RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 7 marzo 2016

Spazi impossibili & letture lente ► Incontro con Giacomo Montanelli

 
 
Spazi impossibili & letture lente ► Incontro con Giacomo Montanelli
 
Giovedì 17 marzo
alle ore 22:00
 
Tesla Science Bar
Galleria Garibaldi, 50056 Montelupo Fiorentino


Giacomo Montanelli nasce a San Miniato (PI) il 2 dicembre 1996.

“Approcciarsi all'arte è istinto, naturale ed irrefrenabile, che scaturisce da molte sorgenti, sovente quotidiani, come vedere il proprio padre maneggiare con delicatezza dei semplici pennelli”.

Giacomo è all'ultimo anno del Liceo Artistico Virgilio di Empoli, dove sviluppa i suoi interessi ed affina il suo gusto artistico. Alla ricerca perenne di nuovi linguaggi, ama sperimentare e combinare conoscenze, tecniche e capacità differenti; rivelando a sé stesso e agli altri una sua idea di arte, secondo i suoi studi e le sue esperienze.

Ha partecipato a concorsi dove è stato protagonista in alcune città dell'Italia del nord: tra Trieste, Udine e Torino. È stato selezionato in una mostra a Londra nella Christine Park Gallery a seguito del premio CBM di Rivarolo Canavese (TO). Ha realizzato personali, tra cui OMNIA: negli spazi della chiesa di San Rocco a San Miniato alto, curata da Jonida Mansaku.

Ultimamente sta dedicando la sua ricerca al tema dello Spazio, realizzando così delle serie di lavori dove si incontra e si scontra col medium della fotografia, con uno studio del segno e con un gioco di significanti che dominano la scena del supporto. Come lui stesso scrive: «Mi pongo al centro, come filtro, tra la realtà rappresentata e l'irrappresentabile. È un tentativo di rendere infinito e vano uno spazio reale, danzandoci metafisicamente all'interno, tramite il disegno o il colore». Montanelli è un sognatore, ma sta coi piedi per terra; rappresenta opere senza tempo, cieli pesanti, forme che si disfanno e si ricompongono in altre dimensioni, finestre sul niente, terrorismi. Come lui stesso afferma: «Tutta l'arte è violenta giacché si invade un supporto».

Durante l'incontro Montanelli parlerà del suo percorso e della sua ricerca selezionando dei lavori dalle sue serie e mostrandoli al pubblico. In un dialogo, con gli amici che lui stesso ha scelto, affronterà il tema dello spazio nei suoi lavori.

Mirco Rovai, nato a San Miniato (PI) classe 1996, diplomato in studi classici al Liceo Virgilio di Empoli e studente di Filosofia all'università di Pisa, porterà una breve riflessione sullo spazio come illusione necessaria dello spettatore.

Luca Marrucci, nato a Pisa nel 1990, si diploma al Liceo Scientifico A.Checchi di Fucecchio. Dopo la laurea triennale, “vive la sua vita una tratta Fucecchio-Siena alla volta per laurearsi in Economia dell'Ambiente”. Nel 2014 viene pubblicato il suo primo romanzo: credo di averlo sconfitto, da Laucoteca Edizioni, NoEaP. Vincitore del Premio Biblioteca Guerrato (RO).
Sceglierà degli estratti dal suo romanzo che interpretino il tema degli spazi in senso oggettivo e soggettivo, come esperienza personale prima di tutto.

Elena Camiciottoli, nata a San Miniato (PI) classe 1995, laureata in studi classici, studentessa di Filosofia all'università di Pisa, appassionata di poesia e letteratura.
Si definisce antipatica di professione, vuole imparare a “saper bene come scrivere male”. Porterà dei suoi scritti ed una selezione di brani tra autori come: Proust, Bernhard e Leopardi. Leggerà con GM gli scritti in una “lettura lenta”.

Gli ODOACRE accompagneranno la “lettura lenta” con i loro suoni noise/drone cupi dalle influenze di stili tibetani.

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