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martedì 4 novembre 2014

Maranghi, "Una storia in bianco" presentata in Provincia



Di "Una storia in bianco", la mostra personale di Giovanni Maranghi che si terrà a Palazzo Medici Riccardi in Firenze, curata da me e da Filippo Lotti, con la collaborazione dell'amico Alessandro Sarti ed in catalogo un saggio critico di Ivan Quaroni, vi ho già riferito in più occasioni.
L'esposizione, che aprirà i battenti il prossimo 29 novembre e si protrarrà fino ai primi di gennaio, è stata presentata ufficialmente questa mattina al Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci.

Io, Giovanni Maranghi, il Presidente della Provicia di Firenze Andrea Barducci, Alessandro Sarti e Filippo Lotti.



Giovanni Maranghi torna, dopo anni, ad esporre a Firenze, in quella splendida cornice che ha visto ospitare mostre dei più grandi protagonisti dell’arte del ‘900: Palazzo Medici Riccardi.

E lo fa con una mostra dal taglio antologico anche se di fatto non lo è.

Una mostra/racconto, dove Maranghi narra il suo trascorso emotivo ed artistico degli ultimi trent’anni, attraverso il gesto a lui più congeniale: il disegno.

Il progetto infatti si basa completamente sulla realizzazione di un’unica opera complessiva che occuperà tutte le stanze messe a disposizione all’interno del palazzo.

L’artista, attingendo ai propri “diari personali” (decine e decine di taccuini, colmi di schizzi, appunti, disegni e sensazioni) redatti intimamente negli anni, produrrà un’unica enorme “striscia” che nella sua complessità, mostrerà al pubblico l’essenza e l’anima dello stesso Maranghi.

Un mostrarsi “nudo”, senza inibizioni, per raccontare e raccontarsi oggi, dopo una lunga carriera fatta di innumerevoli consensi in Italia e all’estero.

All’interno della mostra verrà proiettato un video realizzato durante le fasi esecutive della creazione del lavoro esposto, da mostrare ai visitatori per meglio far comprendere l’impegno e la mole dell’esercizio messo in atto da Maranghi per questo evento.

L’esposizione sarà documentata anche da un prezioso catalogo, che verrà presentato in occasione del finissage, dove all’interno verranno ospitate oltre che le immagini del lavoro finito, anche le immagini del “work in progress” e le testimonianze critiche dei due curatori della mostra, Filippo Lotti e Roberto Milani, oltre al prezioso contributo critico del Prof. Ivan Quaroni.


Genere: mostra personale
Titolo: “UNA STORIA IN BIANCO
Autore: Giovanni Maranghi
A cura di: Filippo Lotti e Roberto Milani
con la collaborazione di Alessandro Sarti
Luogo: Palazzo Medici Riccardi (via Cavour, 3 – Firenze)
Periodo: 29 novembre 2014 –  7 gennaio 2015
Presentazione del catalogo sabato 20 dicembre ore 17'00
Organizzazione: Casa d'Arte San Lorenzo
Partner: FuoriLuogo - Servizi per l'Arte; C.R.A. Centro Raccolta Arte
Catalogo con il contributo critico di Filippo Lotti, Roberto Milani, Ivan Quaroni

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Un percorso, una via, un racconto.
È questo il concetto che vuole mostrarci Giovanni Maranghi, in questa mostra personale allestita nelle prestigiose sale di Palazzo Medici Riccardi e che sarà visibile nei prossimi mesi di novembre e dicembre.

Un vero e proprio "mettersi a nudo", portando, per la prima volta, alla visione di tutti, una serie di lavori ispirati ai suoi taccuini personali.
Una sorta di duraturo diario intimo, fatto di immagini, appunti, schizzi ed impressioni, che redige oramai da oltre trent'anni e che questa volta trasferirà in un unica enorme opera, realizzata in loco, occupante l'intero perimetro delle sale messe a disposizione dall'ente provincia di Firenze.

Per la realizzazione di questo allestimento, curato da Filippo Lotti e Roberto Milani, in collaborazione e per conto di Casa d'Arte San Lorenzo e con il supporto di FuoriLuogo Servizi per l'Arte, il C.R.A. (Centro Raccolta Arte) e tanti altri attori, sono state impiegate ore e ore di ricerca e selezione proprio sulle pagine di questi volumi.
I visitatori potranno assistere a questa singolare che si svolgerà in due fasi.

La prima, comunque aperta al pubblico, sarà
dedicata alla creazione dell'opera stessa in una sorta di performance.
Contestualmente, all'interno degli stessi spazi del palazzo, un regista, una troupe televisiva ed un fotografo, testimonieranno, step by step, lo svilupparsi del lavoro realizzato giorno dopo giorno, dall'artista, fermando il tempo in un documentario che sarà poi visibile nella seconda parte della mostra.

La seconda fase sarà l'esposizione nella sua totalità, completamente allestita ed arricchita da tre grandi resine, anch'esse realizzate per questa occasione.
L'esposizione si chiuderà con un grande finissage dove in quell'appuntamento sarà presentato il catalogo a compendio dell'evento

Un evento più che un’esposizione che coinvolgerà gli interlocutori in un fantastico mondo fatto di immagini e ricordi, emozione e gesti. Quelli
tipici dell'arte di Giovanni Maranghi.

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