RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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giovedì 6 ottobre 2016

Art Verona 2016



Art Verona 2016 prende il via...


Robert Montgomery
In the silence of your bones,
2013 LED, struttura in legno verniciata cm 280 x 315 x 180

La 12a edizione di ArtVerona | Art Project Fair si connota per un taglio sempre più taylor-made e un rinnovato impegno a supporto del sistema dell’arte
E’ in programma da venerdì 14 a lunedì 17 ottobre 2016 a Veronafiere, la 12ª edizione di ArtVerona | Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea, con una selezione sempre più affinata di gallerie e un’attenzione ancora più mirata al mondo del collezionismo, grazie a iniziative ad essi dedicate.
La fiera punta ad essere meta privilegiata di espositori e collezionisti che trovano nell’attenzione alla cura e alla qualità delle proposte, nella vocazione alla ricerca e alla sperimentazione, nella propensione al talent scouting e al supporto di giovani leve – siano esse artisti, galleristi o curatori -, nella facile fruibilità e nell’attrattività della città, un valore distintivo.
Sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati e forte della partnership con ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, la manifestazione vede l’ingresso nello staff di Antonio Grulli, critico d’arte a cui si affidano le relazioni coi collezionisti attraverso progetti quali Collectors Studio e Critical Collecting, volti ad avvicinare gli amanti dell’arte soprattutto alle nuove generazioni e alle più interessanti realtà italiane.
Al talk di apertura, What’s art for?, che vedrà Catterina Seia in dialogo con Anna Somers Cocks, direttrice di The Art Newspaper,  e altri ospiti d’eccezione, a raccontare quanto emerso dall’inchiesta che The Art Newspaper ha condotto nell’ultimo anno in alcuni Paesi, processando l’arte e domandando ai più diversi interlocutori rappresentativi delle discipline più trasversali A cosa serve l’arte? Se serve ancora?
Seguiranno gli appuntamenti di ArtVeronaTalk, anche quest’anno affidati alla guida di Adriana Polveroni, che indagherà scenari, prospettive e passioni che stanno alla base della nascita di una collezione, con una attenzione particolare alla sua declinazione pubblica e allo sviluppo che negli ultimi tempi, specie in Italia, sta connotando questo fenomeno, che vede attribuire al collezionista un ruolo sempre più attivo nel sistema dell’arte tanto da dare vita a Fondazioni legate, a vario titolo, alla propria collezione.
Per il programma di ArtVeronaTalk clicca qui
Il connubio tra ragione e sentimento che muove il collezionista, è al centro anche del programma culturale in città, quest’anno ispirato a Wolfgang Amadeus Mozart e al suo rapporto con la contemporaneità. Tra le mura del Museo di Castelvecchio, attraverso Il flauto magico. 16 collezionisti per un’istituzione, mostra curata da Andrea Bruciati, vengono proposte 16 opere provenienti da altrettante Collezioni italiane, in dialogo con gli spazi e i percorsi espositivi riletti da Carlo Scarpa. Completano questa indagine Roberto Pugliese. La finta semplice al Museo degli Affreschi, Hermann Nitsch e il Teatro al Museo AMO, Raffaella Formenti. Note in DO lenti in Piazza dei Signori, Così fan tutte, ossia la scuola degli amanti, rassegna di videoarte alla Protomoteca della Biblioteca Civica. Inoltre, sabato 15 ottobre, alle ore 20.30, all’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia di Verona, il Maestro Andrea Cusumano dirigerà l’inedita “Sinfonia per Verona” composta da Hermann Nitsch.
ArtVerona rafforza il dialogo tra moderno e contemporaneo intrapreso fin dal suo esordio, attraverso format e spazi tesi alla ricerca e alla sperimentazione, dai quali sono emerse figure del sistema dell’arte ora affrancatesi su scala internazionale.
Sono 120 le gallerie che scelgono ArtVerona per consolidare e tessere nuove relazioni con collezionisti, critici, giornalisti, curatori e direttori di musei, questi ultimi protagonisti del fortunato format Level 0. Accanto alla Sezione Moderna e Contemporanea e alla Raw Zone, area che ospita 12 progetti monografici, nasce Tangram: una sezione dalla natura dialettica che prevede un dialogo condiviso tra le realtà coinvolte, un’opportunità pensata per supportare la crescita delle giovani gallerie di ricerca, in cui la fiera si fa interlocutore attivo. 16 gli spazi indipendenti, selezionati da Cristiano Seganfreddo e ospitati in fiera, che si interrogano sul tema della condivisione (sharing economy/sharing art) e 18 le riviste di settore che rappresentano il mondo dell’editoria specializzata, con un allestimento rinnovato a cura dell’azienda Moroso, da anni a fianco di ArtVerona.
L’ingresso di Catterina Seia, vicepresidente della Fondazione Fitzcarraldo, e Mauro De Iorio, collezionista, nel Comitato di Indirizzo di ArtVerona, accanto alle presenze di Giorgio Fasol, Michele Furlanetto, Salvatore Mirabile, Patrizia Moroso e Cristiano Seganfreddo contribuiscono al percorso di crescita della manifestazione che, come hub economico e culturale, trova nel rapporto tra arte e impresa uno dei suoi tratti più specifici, con nuovi format quali Open Source e Alchimie Culturali.



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