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venerdì 2 settembre 2016

Fabio Calvetti “Scraps of life / Pezzi di vita”

 A Volterra l'amico Fabio Calvetti


l progetto prevede l’allestimento di un percorso espositivo che coinvolge l’intero piano superiore del Palazzo dei Priori di Volterra. 
Il titolo “Scraps of life /Pezzi di vita” rappresenta una sorta di contenitore utilizzato dall’artista per accompagnare il visitatore in un percorso ideale contrassegnato da tematiche care all’artista quali il viaggio, l’intimità, l’interiorità, l’assenza, il racconto, il paesaggio, le lettere… 
Lo spazio sarà suddiviso con il salone principale destinato all’esposizione di una serie di opere di grande formato, oltre a 3 opere tridimensionali ed una istallazione “luminosa”. La sala attigua invece ospiterà una installazione appositamente realizzata che prevede la presenza di dipinti, oggetti, e la proiezione di un video realizzato dalla video-maker Karin Mazzantini Felli sul tema della mostra. 
“(…Fabio Calvetti è un artista emozionante da osservare nell’esercizio della sua professione. È un toscano di nascita e di cuore formato all’Accademia di Belle Arti di Firenze. È anche un grande viaggiatore che ha visto nascere la sua carriera negli Stati Uniti e trarre ispirazione dalle più grandi metropoli dell’Occidente e dell’Asia. La realtà urbana è il tema centrale del suo lavoro: pochi hanno potuto rendersi conto meglio di lui delle intime emozioni vissute dai cittadini di ieri e di oggi. Si riconosce in lui una visione della permanenza umana nel cuore della città. È anche un artista profondamente consapevole dei problemi della sua professione, a cominciare dall’esigenza che gli impone una produzione specifica che risponda alle caratteristiche dei suoi spazi espositivi: Fabio Calvetti non produce mai una serie di opere identiche tra loro. Pensa e ricostruisce continuamente il suo universo pur rimanendo fedele al suo stile ed ai feticci delle sue modalità espressive. Ne risulta un’opera di una coerenza a tutta prova che riesce, nello stesso tempo, ad evitare concettualmente la tentazione della ridondanza, anche se ne sarebbe facilitato commercialmente. …)” Thibaud Josset 

Fabio Calvetti nasce nel 1956 a Certaldo, dove vive e lavora. Da sempre assai apprezzato in campo internazionale, è riconosciuto anche in Italia come uno dei maggiori talenti contemporanei. Filo rosso della sua ricerca sono l’attesa, l’assenza, i silenzi dell’anima, uno spazio vuoto prolifico di domande. Spesso è protagonista una donna malinconica e sola calata in interni di case o bar sospesi nel tempo e nello spazio, altre volte protagonista è l’ambiente stesso, uno scorcio d’interno o di città notturna. In un contesto di atemporalità quasi teatrale e senza luce naturale, le donne sembrano in ascolto di se stesse, in attesa che qualcosa accada o che una qualche risposta arrivi. Nell'ultima produzione esce in esterno e si concentra anche su scorci metropolitani e periferie industriali nelle ore silenziose della notte ma soprattutto introduce nella composizione delle sue opere nuovi materiali e documenti originali. Artista cosmopolita non nasconde l’influenza di Hopper, dal quale nel tempo si è staccato sviluppando un proprio stile espressivo. La critica riconduce le sue opere alla nuova Figurazione italiana, movimento di cui condivide la volontà di riscoprire la pittura figurativa, pur nella continua ricerca delle ragioni del cuore e della poesia. Calvetti ha esposto in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Nuova Caledonia, dal Giappone alla Francia con mostre personali e collettive. In Giappone è stato inserito nell’importante progetto del World Artist Tour della Shiraishi Gallery, accanto a nomi del calibro di Tom Wesselmann e George Segal. Il suo percorso espositivo si è articolato tra Italia, Germania, Stati Uniti, concentrandosi soprattutto sulla Francia e Giappone: sue personali si sono tenute al City Art Museum a Kwangju in Corea, alla Shiraishi Gallery di Tokyo, alla Schortgen Gallery a Lussemburgo, al Crédit Mutuel de Bretagne a Brest, alla Galeria Artesanterasmo di Milano, al Shinjuku Park Tower di Tokyo, alla Galerie Tatiana Tournemine di Parigi, alla Galerie Hebecker a Weimar, alla Galerie Australe di Noumea in Nuova Caledonia, alla Daimaru Gallery di Osaka e alla Galerie Saint-Hubert di Lione. In Italia di rilievo la sue esposizioni al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo, a Palazzo Venezia di Roma, alla Biblioteca Marciana di Venezia e nel Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta.

Genere: Mostra Arte Contemporanea
Artista: Fabio Calvetti
Titolo: Fabio Calvetti “Scraps of life / Pezzi di vita”
A cura di: Thibaud Josset
Sede espositiva: Volterra (Pi), Palazzo dei Priori, Piazza dei Priori
Inaugurazione: domenica 11 settembre, ore 17.00
Periodo: 11 settembre – 8 novembre 2016
Orario apertura: 10.30 – 17.30 (aperto tutti i giorni)
Mostra organizzata da: Comune di Volterra, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo
Con il patrocinio e la collaborazione di: Regione Toscana; Fondazione Montecristo - Malta
Ufficio stampa: FuoriLuogo – servizi per l’Arte
Evento collaterale: Sabato 8 ottobre 2016 (ore 20.00), “Art on Art”.
All’interno dello spazio espositivo le opere dell’artista conviveranno con momenti coordinati di: Musica - Accademia della Musica città di Volterra, Danza - Volterra Danza, Poesia - Angelica Piras. Food: “Rifugio dei sogni” – Volterra (per il vino), “Forme d’arte” – Certaldo (per il formaggio), “Tutto Toscano” – San Miniato (per i salumi).
Info: info@gabio-calvetti.com

Catalogo in mostra, a cura di Thibaud Josset (Univers des Arts – Paris)

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