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giovedì 29 settembre 2016

Ad Alba arriva Balla...

Il grande futurista approda ad Alba... da vedere!


Alba, Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero
29 ottobre 2016 -27 febbraio 2017
Mostra a cura di Ester Coen

Comunicato Stampa
La Fondazione Ferrero di Alba si prepara a rendere omaggio a Giacomo Balla
(Torino 1871 –Roma 1958), figura straordinaria di pittore e fondamentale raccordo tra l’arte italiana e le avanguardie storiche, con una mostra di risonanza internazionale, a cura di Ester Coen.
In linea con la storia ventennale delle proprie esposizioni d’arte, legate allo sviluppo della cultura del
territorio, la Fondazione Ferrero si avvale della collaborazione scientifica della GAM di Torino e della Soprintendenza Belle Arti del Piemonte per la realizzazione della mostra e delle attività educative ad essa collegate.
Il progetto dedicato a Giacomo Balla prevede un’esposizione articolata in sezioni tematiche: il realismo sociale e la tecnica divisionista; le compenetrazioni iridescenti e gli studi sulla percezione della luce; l’analisi del movimento e il futurismo.
Nelle opere che seguono il primo apprendistato torinese, lo sguardo penetra la realtà dolorosa e crudele delle classi ai bordi della società. Un ampio numero di opere doc
umenterà questa fase –tra fine ottocento e primi novecento – durante la quale, in parallelo a temi tra sofferenza e alienazione, l’artista svilupperà un’altissima sensibilità tecnica, le cui origini affondano nel divisionismo piemontese. La pennellata ricca di filamenti luminosi, il forte contrasto tra chiari e scuri, la scelta di tagli prospettici audaci ed estremi rappresenterà per i futuri aderenti al Manifesto del Futurismo un modello unico e straordinario da seguire.
La mostra di Alba evidenzierà poi l’adesione alla poetica del Futurismo. Dal realismo dei primi dipinti si assisterà alla trasposizione dei precedenti principi compositivi nella materia dinamica e astratta delle Compenetrazioni iridescenti a larghi tasselli cromatici, alla ricomposizione d
ella nuova realtà in movimento nelle Linee di velocità.
In un progressivo avvicinamento ai segni matematici puri: verticale, diagonale, spirale, il linguaggio di Balla scopre nuove categorie della rappresentazione nei suoi parametri primari, nell’amplifica
zione del fenomeno fisico, isolato, sezionato e inquadrato in tutta la sua verità di materia vibratile. Una visione capace di attingere alle massime profondità, ma di sfondare anche i limiti della cornice, in un gioco di rilancio verso la vita.
Le opere del percorso appartengono a prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane ed estere e sarà possibile ammirare capolavori straordinari, difficilmente concessi in prestito: il Polittico dei viventi, nella sua completezza, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e dall’Accademia di San Luca di Roma, La mano del violinista dalla Estorick Collection di Londra, la
Bambina che corre sul balconedal Museo del Novecento di Milano, il Dinamismo di un cane al guinzaglio dallaAlbright-Knox ArtGallery di Buffalo, il Volo di rondinidel Museum of Modern Art di New York, la Velocità astratta + rumore in prestito dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, che sarà accostata alla Velocità astratta. L’auto è passatadella Tate Modern di Londra, e ancora un’Automobile in corsa proveniente da The Israel Museum of Gerusalemme. Solo per accennarne alcuni.

Orari
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 15 -19; sabato, domenica e festivi ore 10 -19 martedì chiuso
giorni di chiusura: 24, 25, 31 dicembre 2016, 1° gennaio 2017
 
Info
Fondazione Ferrero: ufficio stampa 346 3325466 0173 295094
ufficiostampa@fondazioneferrero.it

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