RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 29 luglio 2015

SULL'UTILITÀ E IL DANNO DELL'ARTE PER LA VITA (intervista kritika di Emanuele Beluffi a Camillo Langone)

Ringraziamento dovuto all'amico Emanuele Beluffi per la citazione nella sua ultima intervista a Camillo Langone... 



SULL'UTILITÀ E IL DANNO DELL'ARTE PER LA VITA 

(intervista kritika di Emanuele Beluffi a Camillo Langone)

opinione di emanuele beluffi sul sistema dell'arte:
Ma, allora (e questo il senso della domanda posta a Camillo Langone) l’arte contemporanea è cosa di tutti o cosa loro? Qual è, veramente, il ruolo dei fruitori nell’arte contemporanea? Mia opinione: non è come guardare un film, una partita di scherma o il lancio di un satellite in orbita. Credo che il rapporto pubblico/arte contemporanea sia simile al rapporto lettori/quotidiani, o al rapporto cittadini/parlamentari.
Siamo veramente sicuri, per citare Francesco Bonami curatore della Biennale 2003 con titolo La dittatura dello spettatore, che il pubblico possa esercitare un tale potere in arte? O non saranno piuttosto vere le parole di Bertolt Brecht, per cui “Se votare servisse a qualcosa, non ce lo farebbero fare”?
CONTINUA A LEGGERE http://wp.me/p2Ogdp-2x7



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