RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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giovedì 30 aprile 2015

Questa sera a Milano...

Non c'era tanta gente ma c'era quella che conta! 
C'erano i critici, i curatori di Musei, i grandi collezionisti, gli appassionati ed i cultori della grande arte... dove? vi domanderete.

All'inaugurazione di uno dei più grandi artisti italiani del '900. 

Colui che ha partecipato a Documenta, che ha partecipato alla Biennale di Venezia che ha esposto ai musei Civici di Nervi ed è presente nella collezione del Mart, solo per citare alcune delle tappe della sua straordinaria carriera.

Colui che a vent'anni dalla scomparsa, finalmente sta ottenendo anche in Italia il successo meritato, cercato, sudato, sofferto e finalmente ottenuto: Claudio Costa.

Questa sera, a Milano, si è inaugurata da ArteValori “L´alfabeto del cuore e della mente”. 

Una retrospettiva di qualità che rende merito all'opera di uno dei grandi protagonisti del secondo dopoguerra, come già vi avevo comunicato in un post precedente (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2015/04/claudio-costa-lalfabeto-del-cuore-e.html). 

Io c'ero! E questo mi rende felice!









Un'unica domanda, rimane senza risposta:
nel ventennale della morte di un così importante artista, i musei, le istituzioni, le fondazioni, dove sono?

con Marisol Costa, erede e co-detentrice dell'Archivio Claudio Costa e amica di sempre

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