RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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giovedì 2 aprile 2015

Giuseppe De Siati. I processi di perimetrazione dell'arte. di Andrea B. Del Guercio.



Giuseppe De Siati. I processi di perimetrazione dell'arte.
di Andrea B. Del Guercio.

Offbrera
Via Rossini 3, 20100 Milano

Lungo questi ultimi quattro anni ho potuto osservare l'attività espressiva condotta da Giuseppe De Siati soffermandomi sistematicamente di fronte ad ogni passaggio linguistico, contrassegnato dalle diverse tecniche e dalle significative variabili dimensionali; attraverso appuntamenti mirati ho acquisito la conoscenza di un procedere metodico nella definizione di aree estetiche al cui interno si posizionasse la costante relazione tra la volontà dell'atto e l'indipendenza della materia, frutto della relazione tra la spinta del narratore e la reazione indipendente del narrato. De Siati si è imposto in questi anni non solo il dovere ma la ricerca del lavoro, la responsabilità di un fare analitico insistito in grado di fornirgli dei risultati chiari, delle soluzioni racchiuse in uno spazio preciso e privo di ogni forma di contaminazione, raggiungendo una serie di risultati autonomi ed originali.
E' sulla base di questo lungo e rigoroso processo espressivo, attraversando gli scanditi tempi di un fare in cui trattenere l'emozione vitale lungo le regole della lucida scrittura, testimone attento del sopraggiungere dei migliori risultati, nasce quale apice evidente quest'ultimo lavoro contrassegnato dall'esperienza operativa della 'perimetrazione'.
Questo dato, un apparente forma di condizionamento, si impone con nuovi risultati ora allargando ora ribaltando un procedere perseguito negli anni; con l'attuale esperienza, affermando il valore dello spazio protetto, viene raggiunto il concetto di libertà, di autonomia comunicativa ma anche di indipendenza emozionale; la successione dei perimetri, la condizione protetta del singolo spazio interno, la distribuzione nello spazio, la scansione delle indipendenze, l'autonomia inserita nello sviluppo dei processi percettivi,
appartengono al patrimonio conseguito da Giuseppe De Siati.

Giuseppe De Siati nasce a San Vito dei Normanni (Brindisi) in Puglia nel 1979. Laureatosi nel 2009 in Conservazione dei Beni Culturali, consegue la laurea specialistica in pittura nel 2014 presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora tra Milano, Atene e la Puglia. Tra le sue ultime esposizioni vi è la bipersonale 0-31° a Sesto Calende presso lo spazio Cesare da Sesto; la personale Ripetizioni entropiche, presso l’ex Studio Manzoni a Milano; S-COPRIRE una performance sul Colle Areopago presso l’Acropoli di Atene e SO/STARE presso il Museo di Arte Contemporanea di Lissone. Ha partecipato anche alla semiresidenza Casa Carbotti del Comune di San Vito dei Normanni, alla collettiva POTENZIALI EVOCATI presso la Casa degli Artisti a Verona; ha creato un’installazione Site Specfic per ANFITEATRO DELL’ARTE lungo i percorsi di POLARIS nei Comuni di Cossano Canavese e per PRESENZE TEMPORANEE in località Capotenda di Gravina in Puglia. Ha già esposto presso Offbrera con la personale “Iridescenze” e ha partecipato a diversi progetti e mostre organizzati dalla galleria in partnership con istituzioni come Tecno, Argos, Villa Godi Maliverni e gli spazi PWC del Sole24ore.


OffBrera è un nuovo spazio per l'arte contemporanea dedicato al lavoro degli artisti che emergono per specifiche qualità espressive dal panorama creativo dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Selezionati da Andrea B. Del Guercio, gli artisti incontrano il mondo dell'arte e del collezionismo in un'area espositiva che si distacca dalla tradizione delle gallerie, allargando i suoi compiti verso la natura propositiva del laboratorio globale.

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