RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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lunedì 31 marzo 2014

Vergine Capitana da Mar di Annalu'

La brava Annalù, alla quale feci qualche domanda tempo fa (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2013/02/roberto-domanda-annalu-risponde.html), arriva all'arte Sacra... l'inizio di un nuovo rinascimento? non lo so, ma di sicuro questa è arte!


 
Vergine Capitana da Mar
Scultura in bronzo - Annalu' - Jesolo Lido (Venezia)
Chiesa in via Vespucci a Jesolo (Venezia)

PROGETTO SCULTURA ESTERNA IN BRONZO:
Madonna Immacolata Capitana da mar


 
La Vergine Immacolata Capitana da Mar progettata per l'esterno della chiesa omonima si attiene ad un titolo nuovo e allo stesso tempo antico. Nuovo nell'applicazione ad un luogo di culto ed antico per il riferimento storico ad un modello singolare costituito dall'immagine collocata sulla sommità della cupola della Basilica della Madonna della Salute a Venezia.
Questa immagine è plasmata rielaborando forme iconografiche riconosciute, che trovano ispirazione nella Sacra Scrittura e diventano significative per la pietà di un popolo che vive in un territorio rivolto al mare com'è il litorale di Jesolo.
Secondo la visione del capitolo 12 dell'Apocalisse, che la tradizione liturgica comprende in senso mariologico, la Madonna Immacolata Capitana da Mar si caratterizza per la corona di dodici stelle sul capo e la luna sotto i suoi piedi. La vittoria sul male, significato dal calpestare il serpente (cfr Gen 3,15) è ribadita dal segno del comando, che gli ammiragli impugnavano mentre conducevano a battaglia la flotta della Serenissima. Si tratta di un segno di continuità con la storica devozione alla Madonna della Salute, la cui figura si staglia in cima alla cupola maggiore della Basilica eretta in voto per la liberazione della peste del 1630.
Insomma, al vertice della grande cuspide a forma pronunciata di prua, l'immagine della Madonna Immacolata Capitana da Mar la mostra nel suo avanzare nella fede in un pieno e incessante «Eccomi» che la rende Nuova Eva e perciò vera «madre di tutti i viventi» (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica 494 e 149): Ella stessa costituisce infatti «un segno di sicura speranza e di consolazione» per la Chiesa pellegrina nel tempo (cfr Lumen Gentium 68 e Prefazio della solennità dell'Assunzione).
Se da una parte l'impostazione principale delle masse e' massiccia e solenne, dall'altra la composizione anatomica risulta dinamica sia per la posizione degli arti (gamba destra a segnare il passo ed insieme flessa a calpestare il serpente portando quindi il busto leggermente in avanti) sia per il movimento delle vesti che si dispiegano al vento, alludendo alle vele di una nave che prende il largo.
Il panneggio infatti che avvolge la Vergine e' volutamente mosso, increspato come le onde, ruvido come la sabbia e la roccia, modellato come se fosse corallo.
A questa struttura maestosa delle vesti si integra la dolcezza e lucidatura dell'incarnato del viso e delle mani.
La Vergine quindi e' rappresentata come giovane donna dallo sguardo fiducioso e aperto in cui si rispecchia la luminosità del suo «fiat» che brilla come una stella sul mare (come non ricordare l'antico inno «Ave Maris Stella»!).
A questo proposito e' prevista una illuminazione ai suoi piedi che paragoni la Vergine al faro che illumina la via, un autentico «punto luce» per il popolo di Dio, oltre ad avere la funzione di conferirle maggiormente una grandiosità nobile e solenne .
 
 

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