RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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venerdì 14 febbraio 2014

Colpo di coda di Massimo Bray



Massimo Bray, il Ministro dei Beni Culturali, che forse fra poche ore non sarà più tale, come "capo" della cultura italiana, tutto sommato non mi è dispiaciuto. Lo avrei apprezzato magari un po' più "inciso" ma rispetto alla media dei suoi predecessori è stato sicuramente il meno peggio. Ci lascia però, se non verrà riconfermato dal rimpasto (e qui, su questo argomento, stenderei un velo pietoso) con un colpo di coda che non piace a nessuno... leggete un po' qui...



da Exibart 

BRAY, MA DOVE VAI?

La riforma per dare un nuovo assetto all’attuale MIBACT voluta dal ministro in carica scontenta tutti. Cancella la direzione dell’Antichità e accorpa l’Arte e l’Architettura contemporanee allo Spettacolo. Un regalo a un politico potente o un’autentica insensatezza? Ne parliamo con chi al Ministero ci sta, ben sapendo che non si tratta solo di Beni da tutelare ma anche di Attività Culturali da fare. Mentre oggi i sindacati rincontrano il Capo di gabinetto del Ministro [A.P.]
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