RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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giovedì 7 novembre 2013

IVA incompresa di Francesco Cascino

Trovo sul sito TAFTER  (http://www.tafter.it/) un articolo, a firma Francesco Cascino, estremamente interessante sulla questione spinosa dell'aliquota I.V.A. sull'acquisto di opere d'arte...


IVA incompresa di Francesco Cascino 

"Mentre scrivo scorrono le immagini delle manifestazioni che infestano Roma da quando esiste la libertà di esprimere qualunque idea in qualunque forma, anche quando non si tratta di idee ma di posizioni di rendita di pochi, fortunati sindacalisti che manipolano molti, moltissimi sfortunati (e impreparati) lavoratori. I quali, invece di perdere tempo e energie, potrebbero aggiungere valore alle loro vite con una relativa facilità.
Mentre scrivo scorrono le immagini dei lotti delle aste di Londra: Gursky un milione e mezzo di sterline, Wade Guyton ottocentomila sterline, Cindy Sherman mezzo milione di sterline. E così via. Tutti nomi “indovinati” anni fa, molti anni fa quando i soloni e i principianti dell’arte gridavano alla bolla. Era il 2003, dura da dieci anni. Le bolle durano, quando va bene, un anno e mezzo… Tutti zitti davanti ai risultati, salvo ricominciare a gridare a fine week end di Frieze, quando tornano protagoniste l’invidia, le gelosie, le piccinerie di chi percepisce le proprie incapacità e accusa gli altri di “fare sistema” in chissà quale modo. Bassezze tutte italiane..."

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