RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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martedì 17 settembre 2013

“Lo sguardo attraverso il ritratto” a cura di Paolo Meneghetti

 

Mostra Collettiva “Lo sguardo attraverso il ritratto” degli artisti: Antonio Tamburro, Gigino Falconi, Ennio Calabria, Giuseppe Modica, Marco Tamburro, Mario Sughi, alla 6° Senso Art Gallery.  
La mostra curata da Paolo Meneghetti sarà incentrata sul tema del Ritratto, inteso come massima espressione e idealizzazione del soggetto dipinto.
I personaggi rappresentati appartengono al mondo dell'arte e della letteratura come il poeta Gabriele D'Annunzio ed il fotografo Man Ray, insieme agli autoritratti degli artisti medesimi fino ai ritratti di persone comuni, amici e familiari dell'artista.
La storia del ritratto è millenaria, esso è nato dall'esigenza pratica di descrivere le reali fattezze fisiche della persona con diverse funzioni: nell'antichità lo scopo era quello di celebrare l'immagine dell'effigiato, perseguendo un'idealizzazione delle forme e con dei canoni precisi di rappresentazione come nel caso dei faraoni, degli imperatori e dei re; l'altro intento era quello di rappresentare e perpetuare la memoria del defunto nei monumenti funebri.
Il tema del ritratto ha avuto ampia applicazione nelle diverse tecniche artistiche e in diversi formati: in pittura come in scultura, nel grande formato come in quello portatile, su un'unica tela o come dittico.
Nel Rinascimento venne introdotta la consuetudine tra la nobiltà europea di far realizzare un ritratto dei promessi sposi, poiché nelle nozze combinate dell'epoca non si conoscevano le fattezze dell'altro fino alla cerimonia. Così pure molti ritratti dei due coniugi venivano realizzati all'indomani dello sposalizio, come atto augurale e per celebrare l'unione avvenuta tra le famiglie.
Con il sopraggiungere dell'età moderna, il ritratto si svincola dalla dipendenza tra l'artista e il suo committente e diviene nuovo strumento di espressione artistica, con un'interpretazione personale del soggetto e l'esigenza di descrivere l'emotività del ritratto.
Tra il finire dell'800 e nel corso del '900 il ritratto subisce un'evoluzione continua, dal realismo di Courbet, alla resa ottica degli impressionisti, alle forme irregolari e ai colori puri degli espressionisti, passando per le scomposizioni geometriche del cubismo e quelle dinamiche del futurismo, ai ritratti di Modigliani, Toulouse Lautrec fino a giungere alla contemporaneità.
L'introduzione della fotografia e la rappresentazione meccanica della realtà ha mutato profondamente, espropriandolo in qualche modo di quella che era la funzione per cui il ritratto fu anticamente concepito, conferendogli però propria dignità artistica e autonomia espressiva.
6° Senso Art Gallery presenta “Lo sguardo attraverso il ritratto” ricerca collettiva sulla tipologia del ritratto, in cui alle figure di celebri personaggi si affiancano alla pari gli autoritratti degli artisti e i ritratti dei loro familiari, dimostrando la sempreverde attualità del tema, con lo sguardo penetrante che il ritratto ci rivolge mentre noi da spettatori, lo ammiriamo.

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