RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 31 luglio 2013

Biennale / Mercato da Artribune

Leggo su Artribune ( http://www.artribune.com ), un bell'articolo a firma di Martina Gambillara, sul rapporto Biennale di Venezia/Mercato... da leggere!


La Biennale in vendita

La Biennale di Venezia è una delle istituzioni dell’arte con la più alta capacità di consacrare la reputazione di un artista. È dunque fatalmente legata al mercato, anche quando predicare - magari in buona fede - purezza e autonomia. Ma allora perché non riaprire l’ufficio vendite?

 

Quando venne fondata la Biennale di Venezia nel 1895, uno dei principali obiettivi era quello di creare un mercato per l’arte contemporanea e un collezionismo a essa rivolto. Venne organizzato un ufficio vendite fin da subito, che tratteneva il 10% di commissione sul prezzo di vendita delle opere esposte, riscuotendo un tale successo che gli organizzatori riuscirono a donare una parte dei proventi in beneficenza. La traccia di queste transazioni è reperibile nell’Archivio Storico della Biennale, con i registri in cui venivano segnate le opere vendute, gli acquirenti e il prezzo di vendita...

 per leggere l'intero articolo vai su

http://www.artribune.com/2013/07/la-biennale-in-vendita/ 

 

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