RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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sabato 4 maggio 2013

JPEG | CAROUSEL ! a cura di Angela Madesani


 
J&PEG
CAROUSEL
a cura di Angela Madesani

Inaugurazione giovedì 16 maggio 2013 ore 18.00 - 23.00
Performance sabato 18 maggio 2013 ore 18.00

Gagliardi Art System – Via Cervino 16, 10155 Torino
Dal 17 Maggio al 22 Giugno 2013

È un momento di riflessione ulteriore rispetto a quanto fatto sino ad ora. Come se volessero tirare le somme in un preciso momento della loro esistenza artistica e non solo. La volontà che sottende a tutti i lavori, espressamente realizzati per la mostra-la terza con Gagliardi art System- è il confronto con se stessi. Si tratta di una mostra intima, senza dare a questo aggettivo nessuna valenza negativa. L’intimità è costituita dalla voglia di scavare nel profondo, di giungere, attraverso l’analisi del particulare, al senso dell’esistenza.
Anche qui, come in tutti i loro lavori degli ultimi anni, i diversi protagonisti delle opere sono coperti da un velo che ne smussa le sembianze estetiche. La concentrazione è posta sull’essere uomo nel senso più pieno del termine. I personaggi sono come statue. È come se si fosse posata la polvere del tempo a creare, appunto,una sorta di velo.
L’uomo è il personaggio guida della maggior parte dei lavori di J & Peg. La sua figura appare nelle diverse situazioni.
È interessante cogliere, in questa nuova serie di lavori, il rapporto che si viene a creare tra i diversi livelli cognitivi: il personaggio guida e gli altri sono frutto di azioni performative degli artisti. Nessun tentativo di personalizzazione, solo accenni, rimandi, agganci possibili, in cui chi guarda è lasciato libero di leggere, di interpretare.
In mostra è, quindi, una serie di grandi lavori sui toni del bianco, sempre con il plexiglass e il disegno. La fotografia è stampata su un materiale trasparente, che si stacca dal disegno sottostante. Qui il tempo è sospeso, non vi sono riferimenti ovvi. Le persone si incontrano e si creano così delle connessioni. Il disegno sottostante rimanda alla dimensione del ricordo, che appare e scompare a seconda dei momenti.
In tutto questo è un forte legame con le ottanta diapositive proiettate da un carousel, che dà il titolo alla mostra.
In mostra sono anche cinque lavori in cui la tipologia di realizzazione con i bianchi e i neri è quella alla quale J &Peg ci hanno abituati. È ancora presente il personaggio guida, collocato in una serie di frangenti, di situazioni: dal Futurismo ai gruppi che rimandano alle prestigiose atmosfere dei college inglesi.


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