RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

mercoledì 17 aprile 2013

DAVIDE GENNA “L’artista deve impegnarsi in cose che non capisce”



DAVIDE GENNA


“L’artista deve impegnarsi in cose che non capisce”

dal 19 Aprile al 12 Maggio 2013

INAUGURAZIONE venerdi 19 Aprile ORE 21.00

La nascita di questo progetto ha radici lontane nell’esperienza socio-culturale dell’autore che giunge in questa esposizione a setacciare il presente attraverso filtri, scale, stelle, nuvole, posaceneri orizzonti e fiamme.

Lo spazio della galleria diventa così un laboratorio cosmico attraverso cui condividere esperienze visive ed emozionali e permette allo spettatore e all’artista stesso di immaginare evocazioni e scintille di una ricerca immersa nella socialità, con evidenti richiami politico-culturali.

E allora il cielo stellato dell’ingresso, che si scorge da merlature di un castello, diventa allegoria di nuovi valori, che si manifestano ai nostri occhi attraverso una danza irregolare, accentuata dall’accumulazione concettuale di materia organica.

I filtri di carta e di sigaretta invece testimoniano, in prospettiva frontale e laterale, la prima ricerca dell’artista: attraverso materiali simbolici e connotati da una forte carica esperienziale si è raccontato un mondo fatto di grandi posaceneri e caschi di banane, nature morte di una contemporaneità globale e sempre di stagione.

La percezione dello spettatore viene quindi stimolata ad interpretare visivamente e sentire - come nel lavoro che utilizza la scala dalla quale fuoriescono segmenti nuvolosi e solari - rigorose strutture formali, alterate rispetto alla loro funzione originale.

E quanto per le scale, i segmenti stellari danzanti corrispondono a preludio concettuale ad un progetto legato agli orizzonti filtrati: un orizzonte nuvoloso che si scorge dai quadranti di una porta-finestra priva di vetri. Nuvole sintetiche che emergono dalle linee colorate di un cielo notturno inatteso attraverso cui registrare sensazioni e retrogusti nuovi con la sottesa finalità di uno sfondamento frontale.

E così il percorso concettuale di quest’esperienza culmina, prima di rimanifestarsi, con questa visione: la geometrizzazione di una fiamma alimentata dal ritmo dispositivo dei fogli che ne compongono l’scendere e l’ardere.

Magazzini dell'Arte Contemporanea
via Custonaci 5 , 91100 Trapani
info 3497377279
www.magazziniartproject.com

Nessun commento:

Posta un commento