RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






Vota questo blog

Siti

mercoledì 27 marzo 2013

Anna Franceschini ES IST VERDAMMT HEISS HIER a cura di Milovan Farronato



La Fondazione Bevilacqua La Masa vi invita all'inaugurazione della mostra:


Anna Franceschini

ES IST VERDAMMT HEISS HIER

a cura di Milovan Farronato

28 marzo– 5 maggio 2013
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
opening ore 18.00

Fugaci visioni che bruciano e si consumano nel breve tempo di un movimento ripetuto freneticamente. I demoni meridiani. La pellicola è troppo esposta a un sole zenitale, le inquadrature sono fisse, quasi bloccate. Un tramonto non si compie , l'alba non sorge. Una tenda continua a ondeggiare mostrando e negando la via d'accesso a una realtà ulteriore. Una nave naviga sempre in tempesta. Una motocicletta gira a vuoto, mentre, altrove, un manichino mascherato incede e retrocede da una finestra socchiusa. Una nevicata di polvere di marmo continua miracolosamente a gravitare in contro luce. Queste alcune delle suggestioni visive presenti nelle nove videoinstallazioni che compongono la mostra, a cui si aggiunge, in ideale conclusione del percorso espositivo, un'unica installazione sonora che riempie lo spazio di palazzetto Tito.
I lavori di Anna Franceschini (Pavia, 1979) possono avere un articolato sviluppo narrativo, o nascere come per magia da una Quasi-Improvvisazione. Un dettaglio si fissa nella retina; viene registrato dall'obiettivo nel suo simultaneo compiersi come appunto visivo. Poi resta in latenza o diventa opera. La mostra espone e mette in relazione la seconda tipologia di interventi, sconfinando anche verso i contenuti latenti, verso le visione ancora in bilico tra il definirsi e restare materia surriscaldata.
L'evento espositivo celebra il metabolismo visivo di Franceschini e non si arresta di fronte all'opera finita, talvolta la viviseziona.
"Es ist verdammt heiss hier" è un'espressione presa in prestito dal repertorio lessicale della pornografia tedesca. Una tra le esclamazioni più pronunciate per incalzare un congruo aumento della temperatura corporea e ambientale al fine di rendere propizie le circostanze che conducono al necessario amplesso, onanistico, alloerotico o di gruppo.
Anche le pellicole di Franceschini bruciano. Sono febbricitanti. La loro superficie come pelle subisce una duplice esposizione, alla luce e alla possibilità, attraverso la medesima, di scatenare una rivelazione.

Un ringraziamento speciale a Rodrigo Editore, Nicoletta Fiorucci e Katia Noppes, Benedetta Spalletti - galleria Vistamare.

Nessun commento:

Posta un commento