RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 24 settembre 2012

ETHOS il luogo dell’abitare a cura di Alberto Mattia Martini



ETHOS
il luogo dell’abitare
a cura di Alberto Mattia Martini
opening 26 settembre 2012

Alessandro Bazan | Paul Beel | Matteo Bergamasco | Marco Cingolani | Pino Deodato| Andrea Di Marco| Fulvio Di Piazza | Giovanni Frangi | Elena Monzo | Alessandro Papetti

La mostra ETHOS il luogo dell’abitare presentata presso la Dream Factory, cerca di indagare il concetto di luogo, casa, dimora non solo come semplice sito dove ripararsi e vivere la quotidianità, ma primariamente come spazio dove stare in rapporto con l’altro e con il mondo; una radice innata che già risiede in noi prima della nascita e diviene il nostro punto di riferimento, orientandoci nella vita.
Ethos è anche il termine greco dal quale scaturisce la parola Etica, che porta con sé il significato di criterio, comportamento, usanze e soprattutto quella concezione che prende in considerazione i rapporti tra l’uomo e l’ambiente nel quale il genere umano vive e dimora. L’individuo è quindi eticamente responsabile attivo del luogo e dell’ambiente nel quale vive: noi siamo anche ciò che viviamo. Ogni singolo deve prendere atto e coscienza del territorio che abita e assumere un comportamento etico-morale e non incosciente, solo così potremmo avere cura e rispetto anche di noi stessi.
Ethos è anche comprendere l’importanza delle nostre tradizioni, cultura, usanze, storia e quindi parte integrante del territorio; oggi come afferma Massimo Cacciari, purtroppo siamo stati educati alla priorità della peregrinazione e della mobilità, e sembra non essere più tempo per le abitudini. Nonostante le città divengono sempre più “illimitate”, si sta perdendo il concetto di polis come luogo d’aggregazione, di confronto, di scambio e svanisce il ruolo di supporto finalizzato a cercar di lenire le difficoltà e le fatiche dell’uomo.
Il luogo dell’abitare, l’Ethos non deve essere interpretato come un limite, le diversità delle città non devono voler essere superate, così come vanno tutelati i differenti stili di vita di ogni paese, nazione, in modo da non rischiare di divenire vittime dell’universale globale che tutto standardizza ed uniforma. Libertà non significa assenza assoluta da ogni tipo di legame o appartenenza, ma liberi di vivere il nostro spazio e il nostro tempo.

ETHOS il luogo dell’abitare
Dream Factory - Corso Giuseppe Garibaldi, 117, 20121 Milano, Italia
da mer. 26 settembre a dom. 04 novembre

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