RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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mercoledì 25 luglio 2012

Da Exibart... Premio Michetti. Ecco i vincitori

Questa notizia, mi è sfuggita... la "rubo" da Exibart (www.exibart.com/) e la ripropongo...



Premio Michetti. Ecco i vincitori della sessantatreesima edizione del più antico concorso d'arte contemporanea italiano


pubblicato sabato 21 luglio 2012
Piero Gilardi, La rinascita del cocco, 2000, 100x100cm, poliuretano espanso + teca in plexiglass

Piero Gilardi, torinese classe 1942, ex aequo con Chris Gilmour, inglese nato nel 1973, di base a Udine, che anch'esso mantiene con la scultura un approccio che è fondamentale nell'uso dei materiali (spesso cartone riciclato) e Laura Giardino, milanese classe 1976, Premio Sponsor Pastificio Cocco insieme a Umberto Chiodi,  sono i quattro vincitori del 63esimo Premio Michetti.
Nato nel 1947 a Francavilla al mare, ha visto passare tra le fila delle sue edizioni nomi come Burri, Spalletti, Kounellis, Mattiacci, Twombly, Mario Schifano, Mitoraj fino Marco Airò, Eva Marisaldi, Alessandro Pessoli, Cuoghi e Corsello. Iniziativa nata come riconoscimento dedicato alla pittura, intitolato a Francesco Paolo Michetti, artista abruzzese che nelle zone rurali della regione aveva da sempre trovato la sua ispirazione principale. Oggi, in epoca di premi, spesso anche dozzinali, il Michetti tutti gli anni organizza, a luglio, una grande mostra dedicata alle tendenze o ad un percorso teorico del contemporaneo, selezionando tre delle opere presenti proprio nella mostra, che finiscono nella collezione permanente di Palazzo San Domenico di Francavilla, che allo stato attuale raccoglie circa 160 opere raccolte dal '47 ad oggi nelle diverse annate.
Quest'anno, dopo curatori come Achille Bonito Oliva, Angela Vettese, Renato Barilli, Gianni Romano o Luciano Caramel, è stata la volta di Luca Beatrice e della sua mostra "Popism", compendio "live" del libro "Pop", edito negli scorsi mesi. "Popism. L’arte in Italia dalla teoria dei mass media ai social network". Dai 15 minuti di celebrità di Warhol in poi, in una costante evoluzione del gusto e dell'estetica, che resta comunque vincolata spesso anche alla riconoscibilità degli oggetti come forma di intrattenimento, "Popism" ha mischiato i componenti storici delle avanguardie italiane e internazionali ed artisti più giovani, che in tutti i modi si sono avvicendati a temi "pop" o che hanno messo in atto un universo legato visivamente alle tensioni della corrente. Un'ultima nota: il pastificio Cocco, partner dell'evento, donerà le due opere alla Fondazione-museo Michetti.

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