RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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venerdì 16 settembre 2011

"S17S71" - DICIASSETTESETTEMBRE - Stefania Catastini a Firenze


Domani a Firenze la personale di Stefania Catastini, una figura poliedrica, una grande ricercatrice, una raffinata intelligenza... insomma un'artista!


La Boulangerie del Rifrullo apre le sue porte all'arte contemporanea.
Sabato 17 Settembre vi invitiamo a prendere parte all'aperitivo di inaugurazione della mostra "DICIASSETTESETTEMBRE | Stefania Catastini - S17S71", organizzato da WE2.

Stefania Catastini presenta le sue opere e il suo design nel cuore della città, in uno degli ambienti più in vista della movida Fiorentina.

Arrivata alla pittura professionale in età adulta, Stefania Catastini ha da sempre dimostrato la propria passione per l’arte e ogni sua espressione. Inizia la sua carriera lavorativa come architetto, dando poi sfogo a quella che è la sua vera vocazione, e nel giro di pochi anni si afferma come artista emergente partecipando a varie mostre e arrivando a vincere, oltre ad altri premi, il "Premio internazionale d'arte a tema” (ex equo), dedicato al tema "Il Giocattolo", indetto dall'istituzione Palazzo Rospigliosi per conto del comune di Zagarolo, al quale ha partecipato con l'opera d'arte “Barbara Millicent Roberts” che andrà ad aumentare la grande ricchezza del Museo Demoantropologico del Giocattolo di Zagarolo.

Grazie ad una tecnica innovativa ed originale, ottenuta come conseguenza delle conoscenze tramandatele dall’attività familiare, e da quelle acquisite durante la sua esperienza come architetto, Stefania Catastini ci presenta alcune delle sue opere appartenenti a varie serie da lei realizzate.
La progettazione stessa delle opere esplica quella che è la chiave della comprensione di esse: l’unione di due immagini sovrapposte tese a rappresentare l’unità duale della personalità umana. Macchie di colori forti e contrastanti e dai contorni ben delineati si affiancano per rappresentare le mille sfaccettature del soggetto dell’opera, indicando però un’unità nella molteplicità degli aspetti, talvolta contraddittori, di una stessa persona. 
La particolare tecnica utilizzata per ultimare le tele le rende lucide come specchi, stando a significare che ogni persona che sta di fronte ad ognuno di noi ci riflette come uno specchio, è una nostra proiezione, e stimola ad una maggiore indagine di noi stessi in un mondo che non permette più certi lussi.



LA MAGGIOR PARTE DELLE PERSONE CORRE SENZA NEMMENO AVERE IL TEMPO DI GUARDARSI. IO VOGLIO CHE LO FACCIANO.” 
(cit. Stefania Catastini)

DURATA MOSTRA: 
17 SETT.-16 OTT

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