RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 26 settembre 2011

'Post-ever' personale di Pasquale De Sensi a cura di Olga Sgobio

Ancora una volta Piscina Comunale dimostra essere un dei poli più interessanti per l'arte contemporanea. Pasquale De Sensi, giovane artista calabrese, l'ho conosciuto in questi giorni durante le selezioni del Premio Patrizia Barlettani NEXT_GENERATION (www.premiopatriziabarlettani.it). E' uno che merita!


'Post-ever'
Personale di Pasquale De Sensi a cura di Olga Sgobio 
28 settembre-29 ottobre 2011Piscina Comunale - Spaziodarteincopisteria
via Campiglio 13
Milano (Milan, Italy)

Digitando la parola immagine su google appaiono, in 0,12 secondi, 24.200.000 risultati, questo ci dà solo una vaga idea di quanto, quella successione di lettere, sia in auge nella nostra società. Dalla rivoluzione industriale ad oggi siamo stati sempre più circondati da una vastità di raffigurazioni, ognuna di loro compie un rimando di significati, infatti, il linguaggio visivo è qualcosa di fortemente evocativo e rappresenta un richiamo a idee, luoghi e fatti.
Pasquale de Sensi da diversi anni ha fatto proprio l’uso di immagini, organizzandole secondo dettami non ordinari e creando un rapporto intimo con la comunicazione visiva. Spesso nelle sue rappresentazioni vi sono elementi da noi ri-conosciuti come icone di film piuttosto che fotografie passate alla storia e ognuna delle figure, al passaggio della mente creativa dell’artista, sembra prendere una nuova vita. L’immenso archivio fotografico di De Sensi viene da lui reinterpretato, le sue elaborazioni si traducono in collage di matrice ironica volte a smascherare la realtà. Pasquale De Sensi compie un’incessante ricerca per ottenere delle rappresentazioni che non passano inosservate e si traducono in composizioni briose: da grande comunicatore visivo scompone e ricompone i soggetti delle sue rappresentazioni fino ad ottenere un’efficace evoluzione della tecnica e del concetto di casualità.

Olga Sgobio

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