RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 15 agosto 2011

Chi muove l'arte: Carta d'identità di... Lorenzo Paci


Lorenzo Paci


DOMANDE

  • Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
  • Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
  • Il tuo miglior pregio
  • Il tuo peggior difetto
  • Qual è il collega che stimi di più?
  • E quello che ritieni meno interessante?
  • Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
  • La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
  • Ed il fanalino di coda?
  • Moderno o contemporaneo?
  • Il ruolo del web nel mondo dell’arte
  • Progetti importanti per il futuro
  • Sogno nel cassetto
  • Ricetta salva/crisi
  • Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE

Con piacere, grazie a te di avermi compreso nel tuo progetto ;)a presto



Lorenzo Paci, anni 36, professione... ummhh... faccio fatica a dare un nome e soprattutto a considerare un lavoro quello che faccio, diciamo che ho molti progetti.
Uno di questi si chiama Equilibriarte

Non curo mostre, non scrivo per nessuno, collaboro solo con persone che mi piacciono e dico quello che penso.
Ho molte collaborazioni, tanti progetti, troppi sogni e molto più entusiasmo di quello che serve a capovolgere il mondo.

La pazienza e la sincerità, devo scegliere??

La seconda alle volte diventa anche un difetto, soprattutto se ci aggiungi anche una discreta testardaggine.

Stimo le persone che credono in quello che fanno.

Non amo l'ipocrisia, ed in un panorama come quello artistico immerso in un po' troppa apparenza direi che ciò mi porta ad avere diverse antipatie..

Solo tre? ...Nicola Samorì, Giacomo Costa, Roberto Coda Zabetta, Matteo Basilè, Fulvio di Piazza, Marco Mazzoni, Paul Beel, mi fermo?

Basta che uno spazio sia veramente libero (soprattutto da sovrastrutture mentali) per essere in testa alle mie classifiche di gradimento, ma sono meno di quanti credessi io stesso.
Se parliamo invece di musei gallerie e fondazioni che hanno un peso ed una rilevanza a livello internazionale, sono poco più di una decina e credo che conti di più chi decide di volta in volta di investirci più soldi.

Troppi, molti più di una decina, un fanalone di coda.

Non me ne importa nulla, basta mi colpisca.
Non sento il bisogno di dare delle definizioni temporali.

Internet non è più scindibile da nulla, nel bene e nel male.
Dà tantissimo e prende tantissimo, essere online è una condizione quasi indispensabile.
Il mondo dell'arte prende ancora il web a piccole dosi, sembra immerso nella rete, ma in realtà rimane saldamente aggrappato ad altro.

....per il futuro prossimo si prevedono maremoti.

Tra i tanti progetti che ho nella testolina ne sto portando avanti due in cui credo moltissimo, uno con Equilibriarte ed uno in maniera indipendente.
....Il secondo comprende la conquista del mondo

Servirebbe un cassetto troppo grande 
:)

“Non chiedermi la parola che squadri da ogni lato l'animo nostro informe... codesto solo oggi posso dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.”

Mi son letto sorridendo tutte le altre interviste che hai fatto e mi sono follemente innamorato di alcune risposte, contatterò prossimamente le autrici con le quali spero di avere lunghe, coinvolgenti, strette ed appassionate collaborazioni (anche informali...)




Per vedere le altre "Carte di Identità....
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