RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 21 agosto 2011

Chi muove l'arte: Carta d'identità di... Guia Cortassa


Guia Cortassa

DOMANDE

  • Generalità (nome, cognome, età, professione ect.)
  • Collaborazioni (principali collaborazioni, mostre ect.)
  • Il tuo miglior pregio
  • Il tuo peggior difetto
  • Qual è il collega che stimi di più?
  • E quello che ritieni meno interessante?
  • Fammi tre nomi di artisti che ritieni in questo momento fra i più interessati
  • La galleria, il museo o l’istituzione al top della tua classifica personale?
  • Ed il fanalino di coda?
  • Moderno o contemporaneo?
  • Il ruolo del web nel mondo dell’arte
  • Progetti importanti per il futuro
  • Sogno nel cassetto
  • Ricetta salva/crisi
  • Una tua confessione (quello che nessuno sa di te)
RISPOSTE


  • Grazie a te, ecco le risposte:

    - Guia Cortassa, classe 1982, curatore e art writer, vivo tra Milano e Berlino. Ho studiato Storia dell'Arte in Statale a Milano, e poi Studi Curatoriali a Brera.

    - Lavoro principalmente con artisti emergenti, ho curato diverse mostre e progetti in spazi indipendenti a Milano e Berlino, tra cui Evading Customs (co-curata con Barbara Meneghel. Milano, Le Dictateur, Settembre 2010) e Unfolding: Time (Grimmuseum, Berlino, Giugno 2011). Faccio parte di un collettivo curatoriale chiamato Alois, insieme a Barbara Meneghel ed Elisa Tosoni. Ho fondato recentemente Fünfundfünfzig, una casa editrice focalizzata sull'art writing e le possibilità sperimentali della scrittura curatoriale. Scrivo su Flash Art. Ho un sito,
    www.guiacortassa.com , e una chitarra.

    - L'intuizione

    - Spesso non so cogliere le occasioni

    - Un nome su tutti: Maria Fusco

    - Quelli che pensano alla quantità piuttosto che alla qualità

    - Tutti quelli che riescono a lavorare in modo transmediale, con una forte base teorica e la consapevolezza della propria ricerca

    - Il Grimmuseum a Berlino sta portando avanti un programma di ricerca curatoriale molto interessante. Anche Am Nuden Da, a Londra, sperimenta molto. In generale, mi piacciono le proposte che riescono ad andare al di là del format di mostra/catalogo/testo critico.

    - Sicuramente il Museo del 900 a Milano, nato morto già dal nome.

    - Mi piace di più parlare di Presente, in cui anche un artista considerato Moderno può essere attuale quanto uno Contemporaneo. E' il presente ciò che si vive, e che bisogna decifrare e comprendere.

    - Sono una nerd totale, senza web e senza tecnologia non riuscirei a vivere. E' fondamentale per studiare, informarsi, conoscere, ed entrare in contatto con qualsiasi realtà ci circondi. Ma, per ora, almeno per quanto riguarda l'arte, non può e non deve sostituirsi all'esperienza fisica dell'opera.

    - Tornare a Berlino, e concentrarmi su Fünfundfünfzig.

    - Imparare a fare network, a collaborare, a unire gli intenti, invece di remarsi contro uno con l'altro

    - Non sono mai andata a Berghain.

Per vedere le altre "Carte di Identità....
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