RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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lunedì 20 giugno 2011

Anish Kapoor a Milano a cura di Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni


Se c'è un artista che mi ha sempre intrigato è senza ombra di dubbio Anish Kapoor. Il suo modo di pensare arte è affascinante, coinvolgente ed emozionante. Ora si ha l'opportunità di poter ammirare le sue opere a Milano in due sedi, alla Rotonda Besana e alla Fabbrica del Vapore. Una ghiotta occasione per i milanesi ma non solo...

Dal 31 maggio al 9 ottobre 2011, a Milano, nelle due sedi espositive della Rotonda della Besana e della Fabbrica del Vapore si terrà la particolarissima mostra di Anish Kapoor, curata da Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni. Nella sua sperimentazione l'artista si muove attraverso lo spazio e la materia in un'infinita ricerca, misurandosi sempre con l'ambiente con cui interagisce, cercando di originare nei visitatori degli "spaesamenti percettivi", latori di significati differenti. La sua produzione recente si basa soprattutto sul metallo e sulla cera. In occasione del restauro della Fabbrica del Vapore Kapoor realizzerà un'installazione site-specific: un lungo tunnel in acciaio di circa 60 metri accessibile agli ospiti. L'ingresso alto quasi nove metri si apre a calice e la superficie, sia esterna che interna, è circolare con un appoggio minimo al suolo. La Rotonda di via Besana accoglierà invece una selezione delle opere, tra cui My Red Homeland, 2003, una imponente installazione formata da cera rossa collocata in un immenso contenitore circolare sovrastato da un braccio metallico che gira su un asse centrale, spingendo e schiacciando la cera, in un lento e silenzioso atto infinito di creazione e distruzione. L'artista considera il colore rosso come "un mezzo di investigazione emozionale". Completerà l'esposizione una serie di sculture in acciaio e sculture interattive che dovrebbero provocare nello spettatore una percezione visiva e acustica distorta, causando un senso di straniamento e una leggera perdita di equilibrio.

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