RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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lunedì 31 gennaio 2011

III° ed ultimo round a Bologna (Art Fist)



A parte i gossip dei due precedenti interventi riguardo la fiera di Bologna, ora che i riflettori si sono spenti sulla kermesse emiliana, si possono trarre delle conclusioni serie.

Evidenti segnali di ripresa si sono visti, anche se non in maniera così decisa come molti speravano. Attenzione più rivolta ai giovani che ai grandi maestri (nonostante la notevole qualità delle opere presenti in fiera...). A mio modesto parere alcune proposte potevano anche non essere presenti,  anche se  complessivamente questa edizione mi è piaciuta.

Come sempre, trovo scontate tante proposte a detta di molti "innovative" ma che in realtà sono vecchie di almeno trent'anni..., anche se quest'anno, devo ammettere, presenti con moderazione.
La cosa che mi lascia sempre perplesso, rimane comunque la poca capacità di creare un vero e proprio percorso. Una reale divisione fra moderno e contemporaneo, fra storicizzato e emergente.
Interessante invece, il calendario degli eventi collaterali.
Eccessivo il numero dei premi, ne ho contati almeno quattro, e ingresso alla fiera troppo costoso: 20€, così come il catalogo, vergognosamente caro (ma questo lo ho già scritto), e posteggio... carissimo!

Interessante, come sempre la sezione editoria (meno male non c'era la nuova rivista diretta da Levi, magari anche interessante come contenuti ma decisamente di bassissimo profilo da un punto di vista grafico e pubblicitario. A mio giudizio, avrebbe abbassato decisamente il livello...). A proposito di questo argomento, mia lode speciale ad Arte e Critica, peccato mal distribuita...

Per rispondere a chi mi ha chiesto cosa mi sia piaciuto di più, beh devo ammettere che molte cose mi sono piaciute ed è difficile stilare una classifica di gradimento... quindi, potrei dire che lo stand della Gas di Torino, mi è piaciuto come le Olivetti di De Molfetta o la Tamara Ferioli o il lottatore di Sumo di Stefano Bombardieri. Così come un paio di dipinti di Rosai ed uno splendido Capogrossi esposto da Mazzoleni. Ma questo solo perchè in questo momento mi sono venuti in mente loro...

vedi anche:
e

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