RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 25 luglio 2010

Premio Patrizia Barlettani NEXT_GENERATION 2010 seconda edizione

2° edizione del “PREMIO di Pittura PATRIZIA BARLETTANI NEXT_GENERATION 2010”
premio di pittura rivolto alle giovani forze espressive del panorama artistico contemporaneo internazionale

Visto il clamoroso successo della passata edizione, il Premio Patrizia Barlettani
NEXT_GENERATION torna anche quest’ anno.

Il Premio Patrizia Barlettani NEXT_GENERATION è istituito da Casa d’Arte San Lorenzo in collaborazione con l’Associazione Culturale Creativa e la casa editrice Zeta Skorpii, in ricordo della figura di Patrizia Barlettani, socia fondatrice di Casa d’Arte San Lorenzo, scomparsa prematuramente nell’estate 2009, che con la sua smisurata passione e raffinata sensibilità ha contribuito negli anni alla valorizzazione di molti giovani artisti.


Il format del Premio rimane sostanzialmente simile a quello dell’edizione passata che ha visto vincitore il giovane artista siciliano Angelo CrazyOne, anche se sono state approntate alcune modifiche per renderlo ancora più interessante ed in linea con il pensiero della Casa d’Arte San Lorenzo.

La prima grande novità è l’indirizzo tematico.
L’edizione 2010 del Premio Patrizia Barlettani – NEXT_GENERATION è a tema libero, ogni artista può sviluppare l’argomento che sente più rappresentativo della propria arte.

La seconda è che si concentra sulla pittura con tutti i suoi infiniti mezzi espressivi.
Quindi non sono ammesse sculture, installazioni, video, ecc.
Sono ammessi lavori fotografici solo se presentano un intervento pittorico.

Rimane invariata la formula ed il premio stesso che come nella passata edizione consiste in una importante mostra personale del vincitore presso gli spazi della Galleria San Lorenzo (Via Sirtori, Milano), con tutti gli apparati convenzionali (catalogo, critico, ufficio stampa, mailing ect. ect.)

Il “Premio Patrizia Barlettani 2010 NEXT_GENERATION” rientra, come nella edizione passata, nel calendario Amaci 2010.











REGOLAMENTO

Mostra/evento aperta a tutti gli artisti nati dopo il 1 gennaio 1980

La mostra sarà costituita da trenta lavori realizzati con tecnica pittorica a tema libero.

I lavori presentati saranno selezionati da un comitato scientifico composto da cinque persone scelte fra professionisti del mondo dell’arte, del collezionismo e della comunicazione, il cui giudizio sarà insindacabile.

Ogni artista che vorrà proporre il proprio lavoro avrà a disposizione 10 minuti per presentarsi e presentare la propria opera nei giorni 7-8-9 ottobre dalle 9’30 alle 12’30 e dalle 14’30 alle 19’30

Ogni artista dovrà presentarsi alle selezioni con un’opera che non superi le dimensioni di 100 cm. di base, 100 cm. d’altezza ed una profondità massima di 30 cm e consegnare un cd con la foto del lavoro in questione in alta risoluzione in formato jpg.

I 30 artisti che supereranno la prima selezione costituiranno con i loro lavori il corpus della mostra che si inaugurerà il giorno 21 Ottobre 2010
Tutte le opere che parteciperanno alla mostra e che saranno di conseguenza pubblicate sul catalogo edito da Zeta Scorpii saranno in esposizione nei locali della Galleria San Lorenzo per tutta la durata della mostra.
Il catalogo verrà presentato in occasione dell’evento di fine mostra il 20 Novembre 2010 alle ore 18’00.

Con l’adesione all’evento gli artisti parteciperanno anche all’attività commerciale della stessa indicando loro le quotazioni correnti delle proprie opere sul mercato e la compravendita sarà concordata fra l’artista stesso e la galleria seguendo le norme che abitualmente regolano il mercato dell’arte.
Le opere che a fine mostra non avranno trovato la giusta collocazione nell’ambito del collezionismo, saranno restituite agli artisti e nulla sarà a loro più dovuto.
Ogni artista selezionato (I trenta finalisti) avrà diritto a ricevere 15 copie del catalogo di mostra.


L’iscrizione al premio è gratuita.

Tutte le opere degli artisti che non avranno superato la selezione saranno a disposizione degli artisti stessi, che dovranno ritirarle presso la galleria entro e non oltre il 30 ottobre 2010.

Tra i trenta artisti selezionati e presenti in mostra, verrà individuato dal curatore dell’evento e dal pubblico (che avrà la possibilità di esprimere il proprio giudizio attraverso votazione) il vincitore del premio.


MODULO DI ADESIONE AL PREMIO PATRIZIA BARLETTANI (a breve scaricabile dal sito della Casa d'Arte San Lorenzo www.arte-sanlorenzo.it)

Con presa visione ed accettazione del regolamento sopra scritto invio i miei dati personali e di conseguenza accettazione del trattamento degli stessi (vedi nota PRIVACY)

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7 8 9 Ottobre (barrare il giorno scelto per la presentazione dell’opera)
Sarà confermato il giorno e l’orario direttamente da un funzionario della Galleria

L'iscrizione al Premio Patrizia Barlettani è completamente gratuito

Inviare il tutto a: info@arte-sanlorenzo.it

NOTA PRIVACY:
Oggetto: Informativa ex art. 16 del Codice della Privacy (D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 recante Testo Unico delle norme in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali).

lunedì 19 luglio 2010

"LOCUS ANIMAE, quinto episodio"

Palazzo del Turismo, foyer
piazza Brescia 11
Jesolo, Italy

a cura di Stefano Momentè



23 luglio > 7 agosto 2010

Aperta tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.00.

vernissage: 23 luglio, ore 19.00
presenta Aldo Trivellato.

artisti: Annalù, Debora Barnaba, Marco Bernardi, Saturno Buttò, Alessandro Di Gregorio, Vincenzo Doronzo, Daniele Farina, Cristina Iotti, Marzia Martin, Andrea Martinucci, Jara Marzulli, Stefano Momentè, Roberta Padovani, Lorella Paleni, Marilena Pasini, Luigi Rizzetto, Alexandra Scroccaro, Carlo Volpicella, Sasha Zelenkevich

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Dal 23 luglio al 7 agosto nel foyer del Palazzo del Turismo di Jesolo torna Locus Animae: due settimane all'insegna dell'arte contemporanea e delle nuove tendenze artistiche. Diciannove artisti invitati a rappresentare il macrocosmo della produzione italiana e internazionale.
Una manifestazione che cresce nel tempo - arrivata oggi al quinto episodio -, un evento che è quasi un Manifesto, come scrive nella presentazione del catalogo Aldo Trivellato: «Il Duemila non ha ancora espresso manifesti d'arte, forse incapace di farlo, specchio di un mondo solo. L'artista è sempre un'eccezione, per abilità e saperi, per l'idea o per la forza, ed è quindi unico. Per mettere assieme le diverse rappresentazioni del mondo, costruite dai diversi artisti, serve un catalizzatore, capace di concentrare l'attenzione e unire tutto ciò che ci sembra disunito. All'interno di questa rassegna, il Locus Animae è il catalizzatore che congiunge una ventina di artisti, dalle direzioni uniche ed irrelate, eppure connesse. Il compito è quello di raccontare che cos'è il corpo, anzi l'anima, provando a risolvere il dualismo in un luogo che diventa contenitore: il fare artistico».
La mostra rimarrà aperta tutte le sere dalle 19.00 alle 23.00, con ingresso libero. L’inaugurazione si terrà venerdì 23 luglio, alle 19.00, con la presenza di Aldo Trivellato e parte degli artisti.

finissage: 7 agosto, ore 21.00
La chiave dell'ascensore
di Agota Kristof
Performance di lettura teatrale a tre voci
con NIves Carli, Chiara Cereser e Chiara Morandin


Catalogo in mostra.

Orari: mostra aperta tutti i giorni dalle 19.00 alle 23.00.

Info:
info@circoloartistico.it

Con la collaborazione e il patrocinio della Città di Jesolo.

Dario Brevi al Maga di Gallarate

"Flash 80"
L’universo camaleontico degli anni Ottanta

8 luglio – 26 settembre 2010

Inaugurazione giovedì 8 luglio 2010_ore 19.00

La mostra offre un percorso ideale tra le mode e le tendenze che hanno costellato l’universo eclettico e camaleontico degli anni Ottanta, attraverso alcune opere della collezione del MAGA, arricchite da oggetti di design, abiti di alta moda, manifesti di cinema e teatro, film e brani musicali che hanno caratterizzato questo decennio.
Dai Nuovi Nuovi, alla Transavanguardia, al Nuovo Futurismo e al Citazionismo, le opere esposte testimoniano da una parte il ritorno alla pittura e alla citazione degli stili del passato, dall’altra l’attenzione alla modernità pop attraverso la scelta di materiali industriali e sperimentali.
Gli abiti d’alta moda e gli oggetti di design rivelano la tendenza verso forme eccentriche, aperte e inconsuete, enfatizzate da colori accesi e spesso chiassosi, come la libreria Carlton o il mobile Ashoka di Sottsass per Memphis.
Un’accurata scelta di film suddivisi in sezioni tematiche (la Commedia anni Ottanta, i dittici d’autore, l’horror) e omaggi a registi come Cronenberg, Greenway, Carpenter, Pupi Avati, Oliver Stone, Kiesloski viene proposta in visione secondo un programma al pubblico. Locandine e manifesti di film e spettacoli teatrali originali arricchiscono la sezione.
Copertine di dischi autografate, musiche sperimentali italiane e straniere, la rivista Buscadero, fondata a Gallarate nel 1980, offrono una varia campionatura del panorama musicale di quegli anni, fruibile sia attraverso specifici punti di ascolto, sia in una saletta dedicata alla proiezione di video musicali.
La mostra, allestita nei due piani della zona dedicata alle mostre temporanee, è quindi un focus sulla molteplicità degli input creativi e degli stili che hanno segnato gli anni Ottanta, raccontando un decennio controverso, ma dalla forte identità e riconoscibilità estetica.
Opere esposte:
Paolo Scirpa, Espansione + traslazione, 1981, Collezione MAGA
Luciano Bartolini, La porta del solstizio,1981, Collezione MAGA
Bruno Benuzzi, Hong kong Garden, 1982, Collezione MAGA
Bruno Ceccobelli, Pigmalione, 1981, Collezione MAGA
Giuseppe Del Franco, Finestra, 1981, Collezione MAGA
Enzo Esposito, Senza titolo, 1981, Collezione MAGA
Giuseppe Maraniello, Triangolo,1981, Collezione MAGA
Luigi Ontani, Chirone et Achille, 1980, Collezione MAGA
Oreste Zevola, Il Verziere, 1982, Collezione MAGA
Luigi Veronesi, Rapporto suono-colore, 1982, Collezione MAGA
Alberto Abate, Demonica, 1985, Collezione MAGA
Roberto Barni, Tempio delle cariatidi viventi, 1984, Collezione MAGA
Omar Galliani, Notturna, 1984, Collezione MAGA
Mario Schifano, Acerbo, 1983, Collezione MAGA
Aldo Spoldi, Senza titolo, 1983, Collezione MAGA
Wainer Vaccari, Giovane Bevitore, 1985, Collezione MAGA
Innocente, L’esca, 1987, Collezione MAGA
Marco Lodola, Twist’n’shout, 1986, Collezione MAGA
Umberto Postal, Don’t waste my time, 1986, Collezione MAGA
Stefano Di Stasio, Gigante presso un caseggiato, 1987, Collezione MAGA
Mimmo Germanà, Angelo, 1987, Collezione MAGA,
Gianantonio Abate, Radice quadrata, 1986, Collezione MAGA
Dario Brevi, S’entra si esce, 1987, Collezione MAGA
Luciano Palmieri, Pietra Urbana, 1985, Collezione MAGA
Gruppo Plumcake, Dinosauro, 1987, Collezione MAGA
Silvio Monti, Mercificazione, 1983, Collezione MAGA
Nicola De Maria, Dipinti che avvolgono l’Universo, 19080/81Courtesy Galleria Cardi, Milano
Sandro Chia, Le peintre-poete ou le semeur, 1983, Courtesy Galleria Tega, Milano
Mimmo Paladino, Poeta dell’ombra, 1979, Collezione privata, Benevento
Ernesto Jannini, Le ombre dei padri. Nero 1985, Collezione MAGA

Sabato 17 luglio 2010 _ore 18.30
Anni 80. Dibattito con Luca Beatrice

In occasione della mostra, sabato 17 luglio il pubblico incontrerà Luca Beatrice, critico d’arte e autore del libro Da che arte stai? Una storia revisionista dell’arte italiana pubblicato lo scorso aprile da Rizzoli, in un dibattito attorno alle tendenze che negli anni Ottanta hanno segnato un profondo cambiamento nell’arte italiana.

INFO

FLASH 80
L’universo camaleontico degli anni Ottanta
8 luglio – 26 settembre 2010

Commissione di progetto:
Arte: Emma Zanella, Laura Carrù, Giulia Formenti
Cinema: Cristina Boracchi con la collaborazione di Alessandro Soresini
Teatro: Alberto dell’Orto
Musica: Paolo Carù, Mauro Zambellini
Moda: Jacopo e Giovanni Orsini
Oreficeria: Luciana Zaro
Letteratura: Luigi Mascheroni

Cinema Flash 80
Martedì – domenica: 10.00 / 15.00 / 17.00
Venedì e sabato: 10.00 / 15.00 / 17.00 /20.30
Il programma delle proiezioni è disponibile sul sito www.museomaga.it

SPONSOR TECNICI
Elio Ferraro; Lotti di Lotti Leandro; Taurus
MEDIA PARTNER
Corriere della Sera
SPECIAL PARTNER
I.V.N.G.

MAGA – Museo Arte Gallarate
Via De Magri 1
21013 Gallarate VA
tel: 0331.706011
e-mail: eventi@museomaga.it
sito web: www.museomaga.it

ORARI
9.30-19.30 da martedì a giovedì e domenica
9.30-22.30 venerdì e sabato
lunedì chiuso
BIGLIETTI
Intero € 8,00
Ridotto € 5,00
Ingresso gratuito fino ai 14 anni
Over 65, soci AMACI e ICOM
Ridotto: dai 15 ai 26 anni e convenzionati

domenica 18 luglio 2010

da LA NAZIONE: "La Vespa fucsia di Andy per celebrare la città!"

Pontedera, 17 luglio 2010 - Abbagliante “Fluostyle”. L’arte di Andy fa quasi male agli occhi con i suoi colori audaci e i volti profondi incastonati in riflussi fluorescenti. Le pareti nere della galleria Il Germoglio a Pontedera si illuminano d’acrilico e pennellate forti. Diventa pressoché impossibile non lasciarsi travolgere da questa umanità post moderna che lancia messaggi inequivocabili di una commistione insolita di pop art e vita.



E tanta vita si scopre nei ritratti femminili che sovvertono le leggi cromatiche creando mondi paralleli. Tra le affascinanti eroine dell’ex Bluvertigo spuntano misteriosamente i nostri miti classici da Mickey Mouse a Minnie dalla pantera rosa a Marilyn Monroe. Ma all’ingresso trionfa una Vespa fucsia con in sella un angelo che suona il violino, omaggio questo alla città cui Andy è affezionato.



«Pontedera è un simbolo di genialità e inventiva — afferma col sorriso l’artista — Le ho dedicato questo quadro in attesa che arrivi la vera Vespa decorata da me ed esposta in questi giorni alla Triennale di Milano». E il pensiero corre inevitabilmente a Corradino D’Ascanio e Giovanni Agnelli, le anime pulsanti della nostra storia. «L’Italia sarebbe un luogo migliore se ci fossero ancora». Annuisce con la testa Giovanni Faccenda, il critico d’arte che ha portato Andy a Pontedera, regalando alla città la mostra inaugurata giovedì scorso e aperta tutto luglio e dall’1 al 15 settembre.



«La mostra vuol essere anche un ossequio a loro — aggiunge Faccenda — Fortunatamente anche oggi ci sono menti eccellenti come quella di Andy, capaci di creare qualcosa di straordinario». Anche il gallerista Manrico Mosti ringrazia Andy per la sua «capacità di parlare ai giovani e comunicargli il valore dell’arte». Il sindaco conclude il discorso inaugurale sostenendo che il «Comune abbraccia volentieri iniziative come questa perché oltre a dare lustro alla città premiano la creatività e la cultura. La mostra favorisce la crescita della comunità. Siamo solo all’inizio di un percorso».

Elisa Capobianco


http://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/2010/07/17/358034-vespa_fucsia.shtml

mercoledì 14 luglio 2010

crossing/ ENZO CUCCHI - THOMAS LANGE doppia personale

crossing /ENZO CUCCHI - THOMAS LANGE
doppia personale / double solo exhibition

a cura di Davide Sarchioni
Galleria Il Frantoio, Capalbio (GR)



L'associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, importante protagonista della vita culturale nel borgo toscano, ospiterà dal 17 luglio all' 11 agosto, nella suggestiva sede di Piazza della Provvidenza, la doppia personale curata da Davide Sarchioni, che vede ora protagonisti Enzo Cucchi e Thomas Lange.
Terzo appuntamento questo per Il Frantoio, dedicato all'arte contemporanea, dopo la collettiva “Crossroads/Crocevia” e la mostra “Materials and Symbols. Crossings/Ceccobelli-Kounellis-Hirano”, nell'ambito di un progetto dedicato ai crossing culturali fra artisti affermati ed emergenti, differenti per generazione, nazionalità e tipo di ricerca.
Ancora una volta la Galleria de Il Frantoio si riconferma ideale stazione di sosta dove si danno appuntamento storie e vicende artistiche diverse, accolte in occasioni espositive che originano inesplorate relazioni e nuove possibilità significanti.
L'evento, di particolare importanza e difficilmente ripetibile, vede protagonista l’artista più visionario tra gli esponenti della Transavanguardia, Enzo Cucchi che dagli anni Ottanta domina la scena internazionale. Le opere esposte sono 11 terrecotte dipinte a freddo, concepite e realizzate tra il 2009 e il 2010, che fanno parte di un più ampio gruppo di lavori pittorici e scultorei dall’autore denominati “Cattedrali”. Cucchi fa sua l’immagine della cattedrale come simbolo della complessa stratificazione culturale del mondo occidentale: veicoli di collegamento tra il presente e il passato. Di queste immagini emergenti e incombenti, a lui interessa soprattutto l’invisibile o perlomeno “ciò che sta in ombra”,“gli umori nascosti e dimenticati”. Le opere in mostra si presentano come poetiche masse compatte, monocromatiche, nere, le cui forme rimandano in maniera misteriosa ed ambigua ora al mondo naturale (albero, nuvola) ora a quello antropizzato (architetture, paesaggi), alludendo ad una presenza ulteriore, come ombre che avvolgono, contengono o circondano qualcosa che ora non c'è più o che forse deve ancora crescere, essere immaginato ed edificato. Cucchi ci indica la strada oltre il mondo fenomenico della rappresentazione, alzando il velo ingannatore che avvolge gli occhi dei mortali, facendo loro vedere una realtà che non può dirsi né che esista né che non esista.
Sempre all'insegna di un'indagine che sonda i lati celati dell'esistenza interviene l'opera di Thomas Lange. L'artista, che attualmente si divide fra l'Italia e la Germania, è rimasto fedele ad una rappresentazione di tipo figurativo, potremmo anzi definire il suo lessico come rifigurativo e conflittuale, dove l'introspezione psicologica arriva agli esiti di un nuovo realismo visionario, cui giunge tramite una gestualità estrema. Formatosi nel clima neo-espressionistico della Heftige Malerei degli anni Ottanta, appartenente alla generazione dei “Giovani Selvaggi” di ex Berlino Ovest, Lange comunica tramite l'arte quell'affinità simbolica che lega uomo e mondo, e che l'artista solo riesce a ristabilire. In mostra un'ampia rassegna di 13 opere su carta inedite della serie “Vinci” del 2010 e di alcuni dipinti 2008/2010 (olio e tecnica mista su tela), anch'essi inediti, in cui l'artista, attraverso reiterate sovrapposizioni figurali e cromatiche, come stratificazioni temporali e memoriali, nasconde e fa riemergere alternativamente figure ed elementi compositivi in un intenso scavo nella propria memoria individuale e collettiva, per giungere ad una complessità dell'immagine che non vuole semplicemente rappresentare, ma alludere a qualcos'altro, ad un più profondo e segreto significato che si intuisce fra gli strati pittorici di ogni opera.
La mostra si avvale del Patrocinio della Provincia di Grosseto e del Comune di Capalbio in occasione del suo cinquantesimo anno.



Enzo Cucchi nasce a Morro d'Alba, in provincia di Ancona, nel 1949. Si avvicina alla pittura da autodidatta, vincendo anche premi. Alla metà degli anni Settanta si reca frequentemente a Roma dove incontra gli artisti Sandro Chia e Francesco Clemente coi quali lavora a stretto contatto. Fin dall'inizio il suo lavoro si impone per originalità rispetto alle tendenze predominanti alla fine degli anni Settanta. Adottando lo sperimentalismo tipico di quelle tendenze, Cucchi recupera però anche i mezzi espressivi più tradizionali del fare arte come la pittura, la scultura e il disegno, divenendo già a partire dagli anni '80 un artista di fama internazionale. Ha realizzato numerose mostre personali e ha preso parte a mostre collettive nei più importanti spazi espositivi italiani e stranieri come la Kunsthalle di Basilea, il Solomon R. Guggenheim di New York, la Tate Gallery di Londra, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Castello di Rivoli, il Palazzo Reale di Milano, il Sezon Museum of Art di Tokyo, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Il Musèe d’art modern di Saint-Etienne Metropole. Ha partecipato inoltre alle rassegne d’arte contemporanea più significative a livello internazionale tra cui La Biennale Internazionale d’arte di Venezia, Documenta a Kassel, la Quadriennale d’Arte di Roma. Le sue opere si trovano nelle maggiori collezioni museali del mondo e nelle più prestigiose collezioni private nazionali e internazionali. Nel 2007 il Museo Correr di Venezia ha celebrato l’opera di Enzo Cucchi dedicandogli una mostra monografica inauguratasi in concomitanza con l’apertura della 52a Biennale Internazionale d’arte.

Thomas Lange nasce a Berlino, Germania, nel 1957. Si forma presso l'Accademia di Belle Arti di Berlino e la Karl-Schmidt-Rottluff-Stiftung nel clima neo-espressionistico della Heftige Malerei berlinese degli anni Ottanta. Sempre portando avanti parallelamente le sue ricerche artistiche, divide la sua attività tra la Germania e l'Italia centrale. Tra le principali mostre cui partecipa le personali nelle Kunstverein di Bielefeld, Braunschweig, Hannover, Marburg, Kunsthalle di Mannheim, al Museum voor Moderne Kunst di Ostenda in Belgio, al Museum am Dom di Würzburg, a Palazzo Venezia a Roma e al Museo Civico di Spoleto. Partecipa a importanti collettive tra cui nel 1988 la mostra itinerante Refigured Paintings. The German Image (1960-88), Solomon R. Gugghenheim Museum di New York, Williams College Museum of Art, Williamstown, Massachussets, USA - Hotel Orient, Galerie der Künstler, München Eden Badende; al Mori Art Museum di Tokyo; al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles; al Museo d'Arte Contemporanea di Nizza. Nel 1990 partecipa alla XLIV Biennale di Venezia. Diverse mostre nei musei della collezione Würth tra le quali la collettiva Heftige Malerei, a Kunzelsau, nel 1997 e le personali al Kunstforum Würth, Chur, Svizzera nel 2004 e nel 2007 presso il Kunstforum Würth di Capena (Roma) che gli dedica una grande rassegna. Ha lavorato per numerose commissioni pubbliche e private.


Scheda Tecnica:

Doppia personale
Artisti: Enzo Cucchi, Thomas Lange
A cura di: Davide Sarchioni
Vernissage: Sabato 17 luglio 2010 – ore 18.30
Date: 17 luglio – 11 agosto 2010
Sede espositiva: Il Frantoio. Capalbio (GR) 58100 – Piazza della Provvidenza 11
Orari: 19.00 – 24.00

stARTup - Rassegna Internazionale d'Arte Contemporanea. Group Exhibition.

108 Artisti - 23 nazioni:
ITALIA, GIAPPONE, UCRAINA, FINLANDIA, CUBA, GERMANIA, MAROCCO, AUSTRIA, CROAZIA, RUSSIA, BELGIO, ALGERIA, CAMERUN, FRANCIA, ISRAELE, SPAGNA, POLONIA, GRECIA, TUNISIA, SERBIA, LETTONIA, BULGARIA, BIELORUSSIA.

Fotografia - Pittura - Scultura - VideoArt - DigitalArt - Istallazioni - Istallazioni Interattive - Performances - Action Painting - Live Music.

Da sabato 17 Luglio a domenica 22 Agosto 2010
presso la suggestiva sala Renato Birolli in Verona.


INAUGURAZIONE EXHIBITION: sabato 17 luglio 2010.


DIREZIONE ARTISTICA - Roberto Ronca
Coordinazione Progetto - Roberto Ronca e Debora Salardi
Ideazione - Roberto Ronca e Debora Salardi
Sede – Sala Renato Birolli – VERONA


IN COLLABORAZIONE CON:

- COMUNE DI VERONA
- CIRCOSCRIZIONE 1a CENTRO STORICO
- PROVINCIA DI VERONA
- CONFCOMMERCIO, Verona
- GIOVANI IMPRENDITORI, Verona
- REGIONE VENETO

IL CONCEPT

stARTup nasce dall'idea di dare visibilità agli artisti emergenti sulla scena nazionale ed internazionale, promuovendone l'incontro e il confronto. La logica di stARTup si fonda sul concetto fondamentale di arte come esigenza espressiva, indipendentemente dal genere, dall'argomento trattato e dai linguaggi utilizzati. I linguaggi variano in base all'esperienza e alla maestria degli artisti, creando nuovi rapporti con il pubblico, che approccia l'arte sentendosene direttamente coinvolto.

LA LOCATION

La sala espositiva “Renato Birolli” è attualmente lo spazio maggiormente utilizzato a Verona per le mostre di arte contemporanea. Collocato nel centro storico della città e affacciato sul fiume Adige, gode di una posizione privilegiata e di un panorama di grande effetto.


COLONNA SONORA

Le musiche del video catalogo che sarà proiettato per l’intera durata dell’esposizione sono composte da SkyMind per stARTup.

GLI ARTISTI - THE ARTISTS


DAL 17 LUGLIO AL 1 AGOSTO 2010:

MARIA GIOVANNA AMBROSONE, SCILLA ANDRIOLI STUART, CLAUDIO BANDINI, MADDALENA BARLETTA, ISOTTA BELLOMUNNO, ALESSANDRO BOMBARDINI & ALESSANDRO SEGANFREDDO, MASSIMO CAPPELLANI, MYRIAM CAPPELLETTI, PATRIZIA CAU, VIVIANA CAZZATO, FRANCESCO CHIESA SOPRANI, LUCIANO CIVETTINI, MAX CONTI, UGO CORDASCO, MARIANA CORNEA, CLAUDIO CRISPO, FEDERICA DE RUVO, JASTIN DI MEO, SARA DORIGO, PAOLO FACCHINETTI, DANIELE GALDIERO, ISMAEL ISM, LUDMILA KAZINKINA, ARION KHEDHIRI, STEFANIE KROME, LUCIA L'ABBATE, JOSEF LEITNER, LUCA LILLO, ODILIA LIUZZI, LUNA HAL, SUSY MANZO, ELEONORA MEREGALLI, KARIM MEZIANI, MISIA MI STRANI, PIERO MOTTA, GIULIO ORIOLI, NATALYA OSADCHA, ESTHER PÉREZ RAMIREZ, BILJANA PETROVIC, ANGELA POLICASTRO, CLOO POTLOOT, SONIA POSSENTINI, MUSTAPHA RAJAOUI, PATRIZIA RAMPAZZO, BARBARA RAPP, EUGENIO RATTÀ, GIORDANO RIZZARDI, SERAFINO RUDARI, AGNESE SKUJINA, SILVIA SPINETTA, DOMINIK STAHLBERG, IVAN TONINATO, CATRINE VAL, SASHA ZELENKEVICH


DAL 7 AL 22 AGOSTO 2010:

GENNARO ANGELINO, RICCARDO ANTONELLI, ANGELO BARILE, MARINA BATTISTELLA, MARKO BESLAC, STEFANIA CATASTINI, CATROUGE, DAVID CESARIA, ALFONSO COMETTI, EMANUELA COMITO, CLAUDE DAMIEN, IGOR DE MARCHI, DORIAN REX, RAPHAELLE DUVAL, EKOÈ DIANE VIRGINIE, TAKANE EZOE, AMELIA FERRARI, ANNA FRACASSI, NAOMI FUKS, LUISELLA GANDINI, IVAN GIGANTE, AVISHAI GILAD, ROBERTO GIRARDI, MONTSE GUARDIOLA BERNABEU, GIULIANA IANNOTTI, CHRISTIAN IBANES, DIAN JECHEV, BARBARA KARWOWSKA, MARIA KARZI, BOZENA KROL LEGOWSKA, GIOVANNA LACEDRA, MARION LUCKA, LAURA LIBERA LUPO, PIETRO MAIETTA, ILARIA MARCHIONE, LUCA MERENDI, CONSTANTIN MIGLIORINI, CRISTIANO MORELLI ZIMMER, STEFANO OLIVA, FRANCA VALERIA OLIVERI, FRANCESCO PAOLICCHI, EVA PEDRONI, NADIA PERROTTA, LUCA PICCINI, MARIA QUAGLIOTTI, STEFANIA QUARTIERI, FLAVIO RISI, GIANFRANCO ROVATTI, MARIA PIA SACCONE, PETTERI TEIKARI, ROBERTA UBALDI, GUADALUPE URRUTIA, CLAUDIA VENUTO, FABIO WEIK

Finanziaria e Cultura: l'Italia in Stato di emergenza

Da Artkey:
Finanziaria e Cultura: l'Italia in Stato di emergenza
A seguito dei rischi e delle ripercussioni che avrà la finanziaria 2010 sulla cultura italiana (non solo sull'arte contemporanea), abbiamo deciso di dedicare la newsletter di oggi interamente alle politiche culturali.
Da sempre il nostro magazine dedica sulle sue pagine spazi sulle dinamiche, sulle leggi e gli interventi necessari per il rilancio della cultura e del patrimonio italiano, ma mai come in questi giorni avvertiamo uno stato di emergenza di fronte ai tagli che sono previsti dalle attuali misure del nostro governo. Misure che non vedono un futuro, che non prevedono spazio per la formazione del cittadino (sommando oltretutto il peso della legge bavaglio, oltre a quello della crisi), che non lo preparano alle sfide che il mondo al di fuori ci invita a cogliere.
Nessun Paese ha infatti visto nella crisi una scusa per rimandare la preparazione culturale.
Uno Stato che voglia realmente essere liberale e aperto al mercato, anche solo nell'asserzione per cui produrre sia il fondamento primario, deve formare la gente perchè tale produzione sia innovativa, perchè le nostre classi dirigenti e i giovani imprenditori del nostro paese devono arrivarci PRIMA degli altri.
E quali basi, se non la cultura e la conoscenza, sono le più preziose per innovare?
Noi vi invitiamo a riflettere e a farvi sentire.

LETTERA APERTA - comunicato stampa integrale della richiesta delle associazioni nazionali della cultura e dell'ambiente
L’Italia è a rischio recessione culturale. E’ quanto denunciano le principali Associazioni nazionali della cultura e dell’ambiente - Federculture, Civita, FAI, Italia Nostra, Legambiente e WWF - in una lettera aperta al Presidente del Consiglio, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, nella quale segnalano le gravi ripercussioni che la manovra anticrisi avrà sulle politiche culturali nel nostro Paese.
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8067

FINANZIARIA: le opinioni. l'intervento di UMBERTO CROPPI.
di Letizia Guadagno
Ci sono “inviti” che creano scalpore come quello lanciato da Umberto Croppi, Assessore alla Cultura del Comune di Roma, nel corso del convegno «Sostenere la cultura per rilanciare il Paese», un incontro per discutere dei tagli al settore dei beni culturali previsti dalla prossima finanziaria. In questa sede, l'Assessore ha infatti affermato: “Chiudiamo i musei per un giorno perché qualcuno non si è accorto di quello che stava scrivendo. Mandiamo una cartolina a chi, nelle prossime ore, dovrà decidere. Dobbiamo mandare un messaggio ai nostri interlocutori”.
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8065

ITALIA EFFETTO DOMINO – CULTURA E RICERCA A TORINO PERDONO IL 5 PER MILLE
di Matteo Antonaci
La crisi culturale che attanaglia la nazione Italiana, capeggiata da cattiva politica e da crisi economica, sembra essere già sfociata in una sorta di annichilimento collettivo, in un bavaglio – per utilizzare termini più attuali – che annienta la parola, toglie il respiro e uccide sviluppo e ricerca. I tagli ai finanziamenti pubblici per la cultura e lo spettacolo, per l'università e la ricerca, non si limitano a far crollare il sistema culturale italiano, ma sembrano aver prodotto una sorta di “effetto domino”: piccole pedine cadono una ad una, in un tonfo sordo, in un grido che fa da eco al malcontento generale, che dall'arte giunge alle bocche della medicina e della scienza, e che non riesce più a trovare ascolto nemmeno nell'opinione pubblica.
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8068

LA CULTURA NON PRODUCE. FACCIAMO FUORI ANCHE IL MADRE
di Carmen Vicinanza
In perfetta, coerente sintonia con la situazione politica italiana che con la nuova finanziaria vuole defalcare i fondi alla cultura perché probabilmente ritenuta un superfluo di cui si può fare tranquillamente a meno, l’operazione “sforbiciata” che coinvolge tutta la penisola arriva, naturalmente, anche a Napoli. Prima con il teatro Trianon Viviani che è a rischio chiusura per mancanza di erogazione fondi dalla regione Campania. Per intenderci, si tratta di quel teatro che nasce nel cuore di Forcella, da sempre quartiere noto soltanto per l’alto tasso di criminalità, che con la direzione artistica di Nino D’Angelo e una politica di prezzi bassi e accessibili alla massa, è riuscito a portare gli abitanti del luogo a teatro rendendolo la struttura pubblica con il maggior numero di abbonati della città. Solo che senza finanziamenti non si paga tutto e, di conseguenza, si rischia il pignoramento.
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8061

L’ARTICOLO “SALVA TOMBAROLI” E IL CONDONO DELLA NECROPOLI FENICIA
di Stefano Riba
Qualche settimana fa abbiamo scritto (www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=7947) del caso di Michael J. Padgett, accusato di importazione illegale e riciclaggio di reperti archeologici provenienti dall’Italia e poi rivenduti a vari musei americani. In quell’articolo abbiamo citato il caso dell’Atleta di Fano ripescato nel 1964 nell’Adriatico da marinai che non ne denunciarono il ritrovamento e lo nascosero sotterrandolo in un campo. Secondo le leggi dell'epoca la statua sarebbe dovuta essere di proprietà dello Stato invece venne venduta a Pietro Barbetti, un antiquario di Gubbio.
http://www.teknemedia.net/magazine_detail.html?mId=8048

lunedì 12 luglio 2010

Veneziano a Pietrasanta, a cura di Ivan Quaroni

Titolo: ZEITGEIST
Artista: Giuseppe Veneziano
Galleria: Gestalt Gallery, C/o Palazzo Panichi, Via Marzocco 2, Ang. Piazza Duomo, Pietrasanta (LU)
Info: Tel/ Fax (+39) 0584-790900; www.gestaltstudio.it; info@gestaltgallery.it
Curatore: Ivan Quaroni
Date: dal 17 luglio 2010 al 22 agosto 2010
Inaugurazione: 17 luglio 2010, h. 18.00
Orari:
Catalogo: Con testi di: Luca Beatrice, Alessandro Riva, Andrea G. Pinketts, Marco Cingolani, Chiara Canali, Edoardo Montolli, Ivan Quaroni, Gian Paolo Serino, Giovanni Allevi, Giuseppe Veneziano.


17 luglio 2010 ore 18.30 – “Zeitgeist” di Giuseppe Veneziano: La Gestalt Gallery ha raccolto 34 lavori provenienti da collezioni private per ricostruire il lavoro dell’artista degli ultimi anni. Saranno in mostra le principali tappe del suo percorso, dalle opere che lo hanno lanciato all’inizio della sua carriera ai lavori contestatissimi come la testa decapitata di Oriana Fallaci e l’orgia di sesso e potere di Novecento, fino alla più recente provocazione colta della Madonna del terzo Reich, famigerato quadro esposto ad Art Verona 2009 e poi censurato dall’organizzazione della fiera. Il tutto è presentato dalla Gestalt Gallery con il curatore Ivan Quaroni e con la collaborazione del Comune di Pietrasanta, presso lo storico Palazzo Panichi, in Via Marzocco 2, Ang. Piazza Duomo.

Zeitgeist è la prima mostra antologica dedicata all’opera di Giuseppe Veneziano. Oltre dieci anni di lavoro sono riassunti in una esposizione in cui personaggi politici del nostro tempo e dittatori del passato, supereroi dei fumetti e top model, icone della spiritualità cristiana ed eroine dei cartoni animati si avvicendano in un percorso nei meandri della cultura e della società contemporanea. Non a caso opere di Giuseppe Veneziano vengono spesso definite “Provocazioni Pop”. Molti ricorderanno, infatti, il clamore mediatico suscitato da Occidente Occidente, l’opera con il ritratto di Oriana Fallaci decapitata, che a molti era sembrata una gratuita provocazione, finalizzata ai colpire l’immaginario scandalistico dei mass media. Già all’epoca l’artista si difendeva dichiarando che “L’arte si occupa spesso anche di paure collettive”. “Avevo bisogno di un personaggio che rappresentasse l’Occidente e le sue preoccupazioni”, spiegava Veneziano, “e la scrittrice mi è sembrata quello più appropriato. Ho utilizzato la sua immagine per rappresentare simbolicamente la paura di tutto il mondo occidentale nei confronti del terrorismo islamico”.

Nelle sue opere, Giuseppe Veneziano prende spunto dalla vita contemporanea, assumendo il ruolo di indagatore del nostro modo di essere. La cronaca, la politica, la storia, l’arte e la fiction sono il terreno in cui l’artista siciliano ha deciso di operare. Prendendo in prestito volti di personaggi politici, artisti e celebrità dello star system e mescolandoli con personaggi fittizi dei cartoni animati, Veneziano ci mostra il labile confine tra fiction e realtà. In questo modo, la sua ricerca riflette un’immagine il più fedele possibile dello spirito di questo tempo.

Lo “Zeitgeist”, esplicativo titolo di questa retrospettiva, è dunque il punto centrale delle riflessioni di Giuseppe Veneziano sul mondo dell’arte contemporanea.
L’artista appartiene a una nuova genia di filosofi, che potremmo definire mediali, i quali desumono lo spirito del tempo dalle produzioni dell’industria culturale dei mass media e dello spettacolo. Ciò che la televisione, il cinema, i fumetti, le riviste producono è il più fedele riflesso di ciò che siamo. Veneziano non fa che offrirci un’immagine disincantata della nostra società, divisa tra prurigini perbeniste e morbosità decadenti.

Basata sull’impiego di iconografie di facile reperibilità, prelevate dalla storia dell’arte, dal mondo dei fumetti, dello spettacolo e della cronaca politica, la pittura di Giuseppe Veneziano offre all’osservatore un ritratto disincantato e oggettivo della società contemporanea, dominata dai gossip e dal potere mediatico ed economico. La citazione, attraverso la modalità tipica della sostituzione di uno o più personaggi dell’immagine originaria, diventa per Veneziano uno strumento di analisi del presente. “Quello che mi interessa rappresentare”, ammette l’artista, “è una riflessione sul nostro tempo. Sono sempre alla ricerca di ciò che non viene rivelato dai media o che viene camuffato con i dovuti accorgimenti. Certo, scoprire la verità è impossibile, ma si può sempre provare a smascherare la menzogna”.

La mostra, allestita a Palazzo Panichi, è strutturata come un percorso suddiviso in sezioni tematiche, ognuna corrispondente a una tappa fondamentale della ricerca dell’artista. Nella sezione In-Visi sono raccolti i ritratti, Oriana Fallaci a Maurizio Cattelan, passando per Osama Bin Laden, Totò Riina, Marilyn Manson ed Elisabetta d’Inghilterra. Novecento ospita, invece, le opere a tema politico in cui sono rappresentati personaggi storici come Hitler, Lenin, Mao, Che Guevara, Mussolini e personaggi dell’attualità come Berlusconi e Vittorio Emanuele. Eretica è la sezione dedicata alla rilettura dell’iconografia religiosa, in cui sacro e profano sono fittamente intrecciati. Si va da una dissacrante versione del michelangiolesco Tondo Doni, in cui la Sacra Famiglia assume le sembianze di una famiglia disfunzionale, quale quella composta da Jeff Koons e Cicciolina, alla raffigurazione di una Kate Moss martire, fino alla contestatissima Madonna del Terzo Reich, in cui l’effigie di Gesù bambino è sostituita da una versione in miniatura del famigerato dittatore nazista.
Se la sezione Il declino del supereroe accoglie un cospicuo numero di opere dedicate agli eroi in calzamaglia della Marvel e della DC comics, come Batman, Superman, Wonder Woman e l’Uomo Ragno, quella intitolata Villains è una sorta pantheon dei malvagi di comics e cartoon, con anti-eroi come Joker, Goblin e Crudelia Demon e veri e propri miti del fumetto nostrano come il cattivissimo Zanardi di Andrea Pazienza. Chiude l’antologica, Modern Love, sezione dedicata alle opere a tema erotico, dove sono protagonisti personaggi come Madonna e Britney Spears, Jeff Koons e Cicciolina, Biancaneve e i sette nani, Candy Candy e Terence.

La mostra è accompagnata da un catalogo, pubblicato da Bandecchi e Vivaldi contenente oltre 100 immagini e un’ampia raccolta di scritti alcuni dei quali inediti. Oltre al testo del curatore Ivan Quaroni, saranno presenti testi del critico Luca Beatrice e Alessandro Riva, del musicista Giovanni Allevi e dello scrittore Andrea G. Pinketts e di molti altri autori.

Con questa mostra Gestat Gallery porta a Pietrasanta la retrospettiva di uno dei più interessanti giovani artisti italiani, appartenente alla corrente denominata Italian Newbrow, uno scenario artistico che mescola suggestioni della cultura alta e dell’immaginario pop.
Dopo un periodo produttivo importante, in cui Gestalt Gallery ha prodotto 15 mostre in un anno, la mostra Zeitgeist di Giuseppe Veneziano è quindi il coronamento di un progetto dedicato all’esplorazione del panorama della giovane arte italiana.

GIUSEPPE VENEZIANO nato a Mazzarino (CL) il 22 febbraio del 1971. Si è laureato in architettura nel 1996 presso l’Università di Palermo. Dal 2000 al 2002 è stato Direttore Didattico e Docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti “G. De Chirico” di Riesi (CL). Ha collaborato per diversi quotidiani e settimanali (Il Giornale di Sicilia, La Sicilia, Stilos…). Dal 2002 si è trasferito a Milano (dove attualmente vive) per dedicarsi all’attività di pittore, lavorando per diverse gallerie d’Arte contemporanea (Gestalt Gallery, Luciano Inga Pin Art Contemporary, Colossi Arte Contemporanea, Studio D’arte Fioretti, Angel Art Gallery, Carini & Donatini Arte contemporanea, SpazioinMostra, Area/B). Le sue mostre sono state curate da critici e scrittori come: Ivan Quaroni, Luca Beatrice, Chiara Canali, Marco Cingolani, Giampiero Mughini, Andrea G. Pinketts. E’ stato invitato alla IV Biennale di Praga, 2009; alla “Biennale Giovani 2009” di Monza; è stato tra i venti artisti a rappresentare l’Italia nella mostra “Artâthlos” alle Olimpiadi di Pechino, 2008; ha partecipato alla VI Biennale di San Pietroburgo, 2007; alla mostra “Il treno dell’arte: Da TIziano alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana” curata anche da Vittorio Sgarbi, 2007. Dalla critica e dalle riviste di settore è riconosciuto come uno dei massimi esponenti della “New Pop italiana” e del gruppo “Italian Newbrow”.

A Milano... "ciclo incontri - la cultura dell'abitare"

CICLO INCONTRI - CULTURA DELL'ABITARE + PRESENTAZIONE CONCORSO "ECOHOUSING ART"
Ideecostruttive work in progress*5
Dal caos del linguaggio delle idee alla trasparenza delle scelte condivise sulla cultura dell’abitare.
Giovedì 15 luglio 2010 ore 21,00
Design Library – via Savona, 11 – Milano
Ingresso Libero per accreditarsi inviate una mail a House Company Edizioni

Invitati
MASSIMO GIACON Illustratore, fumettista, artista neopop, designer
DARIO BREVI Artista
PAOLO ULIAN Designer
CARLO CASAGRANDE Designer
GIULIO IACCHETTI Designer
VALERIO CASTELLI Direttore Design Library

Nell’occasione sarà presentato il Concorso Nazionale (1a Edizione)
“ECOHOUSING ART – Premio IMMOBILIARE 2011”
Giovanni Pivetta, direttore editoriale HOUSE COMPANY
Arianna Bassi, redazione HOUSE COMPANY

A partire dalla green economy e dall’ecosostenibilità ambientale ci si interroga sul senso dell’abitare. È partito l’11 giugno dalla Triennale di Milano un ciclo d’incontri,
*il laboratorio dell’Industria dell’Abitare, che farà tappa nelle principali città italiane per tutto il 2010 per discutere con i protagonisti, intellettuali – professionisti – imprenditori, sulle trasformazioni delle forme dell’abitare. Con aperture, scambi e contaminazioni tra Energie alternative, Urbanistica, Sociologia, Eco pensiero, Architettura, Design, Edilizia, Costruzioni, Real Estate, Tecnologia, Arte, Arredamento, Cultura verde.

Perché è appena iniziata un’epoca nuova contrassegnata da profondi mutamenti e processi innovativi, in via di sviluppo, che stanno rapidamente trasformando i caratteri prevalenti di concezione urbanistica della città, di un approccio ecologico nella sostenibilità ambientale, di investimento immobiliare, metodologia costruttiva e filosofia abitativa.
Mettiamo l’accento sulla visione dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito come motore di una nuova economia. Diventiamo a livello europeo e internazionale il laboratorio per la ricerca e la realizzazione dell’edificio e della casa ecosostenibile del futuro, dell’innovazione nel design e nell’arredamento per un’ecologica integrazione abitativa.

Al Lu.C.C.A. approda la video-art

Dal 10 luglio al 5 settembre 2010 il Lu.C.C.A. - Lucca Center of Contemporary Art propone nella Sala Videoarte la kermesse “8 minuti dal sole, 1 minuto dalla luna”, a cura di Alessandro Romanini, inserita nell'ambito della rassegna “L'Immagine del suono”, prodotta dal Comune di Lucca in collaborazione con la Provincia di Lucca e la Regione Toscana, di cui il Lu.C.C.A. è partner.
“ネ il tempo – spiega il curatore – che impiega la luce proveniente dai due astri a raggiungere la terra. Tempo e luce come elementi strutturanti e materia stessa del video inteso in senso espressivo. ネ anche il simbolo di un gap temporale – percettivo e strutturale – che separa la realt・e i suoi avvenimenti dalle forme espressive che ad essa si riferiscono. Finito il tempo di istant movie, documentari e di tutti quei format che intendevano catturare la realt・nel suo divenire, il video d’arte ritrova la sua funzione 'altra' rispetto all’immagine fredda dei mass media, la trova in quella distanza, in quella nube liquida che riesce a creare tra realt・e pensiero, tra natura e cultura. Il tempo diviene il vero soggetto del video, scolpito, metaforizzato ed espresso attraverso le molteplici potenzialit・tecniche e linguistiche del mezzo (ralenti, accelerazioni, ecc..). Il video ha un linguaggio, i mass media una lingua, il primo esprime, trasmette percezioni, emozioni, la seconda comunica, trasmette informazioni nella migliore delle ipotesi”.

Per la kermesse sono stati selezionati videoartisti di livello internazionale che si confronteranno sul tema del tempo.

Dal 10 luglio al 7 agosto saranno esposte tutte le opere di video arte, Aprirà la rassegna Francesco Attolini il 10 luglio alle ora 19.00



Calendario dal 10 luglio al 7 agosto
10 luglio / 10thJuly

FRANCESCO ATTOLINI
Self-world Russia, 2010, DVD PAL 16:9, 13:12 min

11 luglio / 11thJuly
LEONORA BISAGNO
I am very happy, 2009, 4:3, colour, sound, 6 sec

13 luglio / 13thJuly
LUCA GADDINI
White dominant, 2010, 4:3, b/n, 15:56 min

14 luglio / 14thJuly
MASSIMILIANO GALLIANI
Il Fondale Neutro, 2005, DVD PAL minidv, 4:30 min

15-18 luglio / 15h-18h July
STEFANO GIANNOTTI
The Walbrzych notebook, 2004-2010, colour, sound, 71:30 min

20 luglio / 20hJuly
GIOVANNI OZZOLA
Kids on the boat, 2009, 4:3, colour, sound, 2:13 min (Courtesy Galleria Continua)

21 luglio / 21thJuly
ROBERT PETTENA
L'impero colpisce ancora, 2004, 4:3, videoinstallazione/videoinstallation, colour, sound, 11:19 min

22 luglio / 22nd July
ELEONORA ROSSI
A human heart looks like feast wrapped in blood, PAL 4:3, sound, 5:33 min

23 luglio / 23hJuly
MARCO SALVETTI
Studio for a Video-Clip. Night-Clubbing by Zombie Zombie, 2009, DVD PAL 4:3, colour, sound, 3:40 min

24 luglio – 7 agosto / 24th July – 7th August
proiezione in loop di tutti i 8 video /
loop projection of 8 videos


Inaugurazione su invito 9 luglio 2010 ore 21
Apertura al pubblico da sabato 10 luglio 2010
Chiuso 15 agosto
Orario Sala Videoarte: dal martedì al sabato 10 - 19; domenica 11 - 20
Ingresso gratuito

Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com

Ufficio Stampa
SPAINI & PARTNERS T. 050 36042/310920 www.spaini.it
Guido Spaini guido.spaini@spaini.it
Matilde Meucci 329 6321362 matilde.meucci@spaini.it

ADDETTA STAMPA Lu.C.C.A.
Michela Cicchin・0583.492180 / 339.2006519 m.cicchine@luccamuseum.com

mercoledì 7 luglio 2010

Paolo Ceribelli su Lobo di Lattice

Questa volta, la copertina di Lobo di Lattice (numero 138) è toccata a Paolo Ceribelli! Congratulazioni Paolo!

" Hazzard"
di Paolo Ceribelli

http://www.lobodilattice.com/node/6298

domenica 4 luglio 2010

"SE" di Rudyard Kipling ("IF" by Rudyard Kipling)




SE
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad aver fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
E tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
E trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
E piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tener duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice lor "Tieni duro!".
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,
E a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni minuto che passa,
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

1910 Rudyard Kipling

sabato 3 luglio 2010

Saatchi si ritira e dona la sua Gallery alla città di Londra

Da GlobArt Magazine di Micol Di Veroli

Charles Saatchi ne ha combinata un’altra delle sue ma stavolta a fin di bene. Il celebre mercante d’arte, nonché vero e proprio motore della Young British Artists, ha infatti incredibilmente deciso ritirarsi dalle scene di donare al Regno di Inghilterra la sua Saatchi Gallery di Londra. Quindi prossimamente la celebre galleria diventerà Il London Museum Of Contemporary Art, unendosi così ad altri prestigiosi musei del contemporaneo sparsi per il mondo. Sicuramente i cittadini britannici saranno contenti di questa scelta e l’edificio di per sé è un bellissimo spazio dedicato all’arte che ogni hanno riesce a raggiungere un vasto bacino di visitatori.
Ovviamente in tutto questo rotear di baci ed abbracci, sorge una questione assai spigolosa. Il problema è grosso modo lo stesso che abbiamo noi in Italia (e che Globartmag ha sollevato mesi fa parlando del Maxxi) e sarebbe a dire la collezione permanente del museo. In tutti questi anni la Saatchi Gallery, nella speranza di scoprire nuovi e scintillanti talenti, ha organizzato un’enorme quantità di mostre con molte buone opere ed un mare di manifestazioni creative decisamente mediocri, mettendo in luce una linea espositiva incoerente e frammentata. La lista di opere che il ricco mercante d’arte ha intenzione di lasciare alla comunità inglese è assai cospicua (circa 200 opere) ma di certo Saatchi ha ben poche opere fotografiche di qualità e nessuna opera di video arte da donare. Forse il mecenate lascerà nel museo qualche opera di Ron Mueck, Richard Wilson, Tracey Emin e Jake e Dinos Chapman, artisti fortemente dissimili fra loro che lasciano trasparire il totale caos che da sempre caratterizza il collezionismo di Charles Saatchi.

Annunciando l’importante donazione alla stampa e con essa il suo ritiro dalle scene, il mogul dell’arte ha dichiarato: “Dono questo museo alla comunità londinese, con la speranza di proseguire gli stessi intenti che la galleria si è prefissata 25 anni fa, al momento della sua inaugurazione. Questo museo dovrà essere un laboratorio in continua evoluzione e non una sorta di archivio” Ed allora dopo tutte le critiche precedentemente scritte dobbiamo toglierci il cappello innanzi a Saatchi ed alla sua geniale invenzione della YBA generation. Con il suo grande impegno, il mercante è riuscito a portare gli artisti nazionali al centro dell’arte contemporanea, cosa che in Italia è riuscita a ben poche persone ( ai critici Germano Celant e Achille Bonito Oliva ad esempio ). Insomma per dirla tutta questo nuovo gesto di amore ed entusiasmo di Saatchi verso la nazione che l’ha reso celebre in tutto il mondo, a noi di Globartmag piace tantissimo.

Step09 - 26-28 Nov 2010... una nuova piattaforma per l'Arte

http://www.step09.com

StEP09 punta a superare la logica dell’evento unicamente espositivo con l’ideazione di
spazi e sezioni dove il coinvolgimento e lo slancio creativo delle gallerie è totale.

SOLOPROJECT

Le gallerie ideano e sviluppano un progetto creativo adatto allo spazio occupato. Ne scaturisce una grande collettiva di gallerie, contenitrici a loro volta di esposizioni
monografiche d'artista.

KINETICSTEP

Per la prima volta in Italia, a StEP09 è prevista una selezione di artisti e gallerie che fanno della tecnologia e della cinetica gli elementi principe del proprio modus operandi: dall’astro nascente Balint Boligo a Davide Angheleddu, unico artista italiano invitato all’ultima edizione di Kinetic Art Fair di Londra.

LIVEPROJECT

Le gallerie propongono momenti live, con le performance di artisti scelti ad hoc che per l’occasione diventano “testimonial” d’eccezione. Arte, musica e letteratura animeranno stages declinati nella forma di dj-set, reading, installazioni sonore,performance multimediali e showcase esclusivi prodotti e promossi dalle stesse gallerie e da StEP09.

Planimetria e foto:
http://gallery.mailchimp.com/d0fe70283edb545a9b36dd6d7/files/StepFoto.pdf