RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 15 dicembre 2010

dal Blog di Chiara Canali: "Investire in Arte: un convegno a Polesella (Ro) fà il punto della situazione"


"Rubo", confessando il furto e chiedendo umilmente scusa, questa notizia dal blog di Chiara Canali (http://artco.blogosfere.it/2010/12/investire-in-arte-un-convegno-a-polesella-ro-fa-il-punto-della-situazione.html e la condivido con voi... 
Per poter investire in Arte in maniera proficua è necessario essere informati ed essere in grado di scegliere il momento giusto per puntare su un determinato artista o su determinate opere. Di solito questo momento corrisponde alla fase di crescita e di verifica di un valore attraverso successive tappe, come per esempio mostre, premi, aste a cui è invitato un artista.
Ci sono comunque enti di ricerca che studiano e monitorano il mercatoper venire incontro alle domande degli investitori d'arte. Tra questi, l'Università IULM di Milano e l'Area Research della Banca Monte dei Paschi di Siena realizzano periodicamente ricerche finalizzate a studiare gli investimenti in Arte e a misurare la redditività del relativo mercato attraverso indici statici e indagini previsionali.
Le evidenze dell'ultima analisi verranno illustrate nel corso dell'incontro"Investire in Arte", organizzato da Antonveneta e Monte dei Paschi di Siena in collaborazione con il Centro Studi sull'economia dell'arte dello IULM di Milano e ABI Associazione Bancaria Italiana, previsto il 16 dicembre presso Villa Morosini a Polesella (Ro).
Interverranno: Paolo Manazza (Giornalista del Corriere della Sera), Guido Palamenghi Crispi (Presidente Commissione Attività Culturali ABI), Pietro Ripa (Dirigente Area Research MPS), Stefano Stanzani (Docente Economia dell'Arte dell'Università IULM), Luciano Zerbinati (Presidente Associazione Ville d'Italia), Paolo Serafini (Storico dell'Arte dell'Università la Sapienza Roma), Giuseppe Menzi (Direttore Generale Banca Antonveneta). Conduce Giancarlo Graziani (Docente Economia dell'Arte dell'Università IULM e coordinatore Attività Cestart).
Il Dott. Guido Palamenghi Crispi, Presidente della Commissione per le Relazioni Culturali dell'ABI, si esprime in tali termini: "Il patrimonio culturale, nella sua accezione più ampia, documenta il cammino dell'uomo dalle sue origini fino al suo futuro più prossimo. Lacreazione artistica testimonia le espressioni e le tensioni innovative del tempo presente spesso anticipatrici del futuro. (...) Riveste quindi grande importanza e suscita speranze la recente inaugurazione a Milano del Museo del Novecento nel rinnovato Arengario. Un evento che non interessa il solo capoluogo lombardo, ma segnala un preciso interesse per il nostro Novecento in un Paese troppo spesso fermo alla grande tradizione artistica del suo fulgido passato. Un museo del Novecento, infatti, è un'importante vetrina per l'arte contemporanea con positivi ritorni d'interesse per gli artisti contemporanei con possibili ricadute sulle loro quotazioni e  più in generale per tutto il mercato dell'arte che già mostra segni di ripresa. In questo scenario il sistema bancario gioca diversi ruoli. Da un lato essere accanto alla sua clientela interessata al mercato dell'arte, nel doppio ruolo di consulente ed eventuale finanziatore, dall'altro persistere nel suo ruolo di collezionista".
Per info:
ufficio.eventi.comunicazione@antonveneta.it

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