RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
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martedì 14 dicembre 2010

"Cartoline dalla Puglia" a cura di Fabrizio Bellomo (in varie sedi)

Poco più di un anno fa, durante la prima Edizione del Premio Patrizia Barlettani, ho avuto modo di conoscere un artista di grande spessore, un fotografo: Fabrizio Bellomo. Diretto, pungente ed soprattutto intelligente. Poco didascalico, molto cronista. In quell'occasione, vinse in ex-aequo insieme ad Alessia Cocca il Premio della Critica.
Ora a distanza di un anno condivido con piacere questa comunicazione, dove lo ritrovo in duplice veste: artista e curatore. Una mostra collettiva fotografica di raro spessore (molto interessante anche il catalogo). Sperando di fare cosa gradita a voi lettori.

Fabrizio Bellomo


COMUNICATO STAMPA


PRESENTAZIONE DEL VOLUME
cartoline dalle puglie

venerdi 17/12/2010 ore 10.30
Accademia di Belle Arti di Lecce

sabato 18/12/2010 ore 18.30
Spazio d’Enghien, via d’Enghien 64, Galatina

domenica 19/12/2010 ore 18.30
Cantieri Teatrali Koreja, Lecce

Michela Frontino


Cartoline delle Puglie è un progetto editoriale firmato da Guidone Apulia Factory, gruppo emerso dalla fucina di Principi Attivi, finanziato dalla Regione Puglia. 
Tra gli obiettivi  del gruppo primeggia la volontà di disegnare una Puglia contaminata nei generi e nei linguaggi e proiettata verso una comunicazione globale, anche contando sulla creazione di una linea di souvenir d’autore.

Si comincia con delle cartoline, riunite in un book ma perfettamente staccabili e utilizzabili per la spedizione, curate da Fabrizio Bellomo con Giuseppe De Mattia e Maria Guidone che verrà presentato a Lecce e a Galatina .
I dodici fotografi sono stati coinvolti nell’impresa di realizzare un repertorio d’immagini lontane dagli stereotipi visivi della nostra regione. Sicuramente non è una Puglia turistica, né una location patinata per set cinematografici o pubblicitari ma una terra piena di contraddizioni, degrado e violenza. Ne emerge un repertorio d’immagini molto lontane dal concetto di “cartolina”, una Puglia invisibile ma non per questo meno amata perché come sostiene Fabrizio Bellomo “mostrare l’invisibile non è necessariamente una critica ma un gesto di amore verso una terra che si conosce profondamente anche negli anfratti più nascosti e fuggenti”.

Date:

Venerdi 17/12/2010 ore 10.30, Accademia di Belle Arti di Lecce
Interventi di Fabrizio Bellomo, Franco Ungaro e Mauro Marino

Sabato 18/12/2010 ore 18.30, Spazio d’Enghien, via d’Enghien 64 Galatina
Interventi di Fabrizio Bellomo e Marinilde Giannandrea

Domenica 19/12/2010 ore 18.30, Cantieri Teatrali Koreja
Interventi di Fabrizio Bellomo e Marinilde Giannandrea




Giuseppe De Mattia



Gli artisti e i luoghi:

-     Davide Cassano: Bari - Fesca, Ceglie,
-     Domingo Milella: Taranto – Italsider e Mar Piccolo
-     Fabrizio Bellomo: S. Vito dei Normanni, Bari
-     Giuseppe Fanizza: Savelletri - Torre Maizza e Cimino
-     Luigi Minerva: Alberobello
-     Michela Frontino: Foggia-Rignano scalo
-     Riccardo Campanile: Bari
-     Dott. Porka’s p-proj: Taranto- Mar piccolo, Bari
-     Francesca Speranza: Lecce
-     Giuseppe De Mattia: Bari, Conversano
-     Marco Calò: Bari, Sanmichele (BA)
-     Saverio Scattarelli: S. Giorgio (BA)


Tutti gli artisti tra cui la salentina, Francesca Speranza, appartengono alla giovane generazione di autori pugliesi e si sono espressi con stili e linguaggi diversi ironici, «la Conversano di Giuseppe De Mattia è  una campagna infamata dalla presenza di pilastri di cemento armato, disposti in una sorta di peristilio come in un disfatto tempio greco, o lo skyline di San Vito dove un’antica, maestosa torre è costretta a rivaleggiare con un indecoroso prefabbricato. Per Domingo Milella, Taranto è un algido territorio deserto da consegnare a fredde tonalità di azzurro, in cui la distesa intonsa del Mar Piccolo incontra il profilo ingombrante e onnipresente dell’Ilva. Così pure, non è una cinta di mura quella che insiste su un fossato animato dal verde ma l’estremo confine della degradata periferia della Ceglie firmata da Davide Cassano. Dal Salento, così gravido di mediterraneità, Francesca Speranza non si lascia sedurre, concentrata, viceversa, a scovarne un’altra faccia tra le pieghe di paesaggi volutamente anonimi o d’interni scarni e poco eloquenti. Al contrario, i Dott. Porka’s P-Proj trasfigurano in calde e vaneggianti nuances un relitto nel porto di Bari fino a farlo apparire come un laico e oltraggioso altare votivo. E mentre allegre comitive di turisti si integrano tra i coni di Alberobello, disciplinate da guide solerti (Luigi Minerva), succede pure che uno spaventato e improprio asinello passeggi per Bari incoraggiato nel suo lento incedere, da “Italia, forza”, su un cartellone che campeggia, accidentalmente ma opportunamente, sullo sfondo fotografato da Fabrizio Bellomo». (Marilena di Tursi).

Cartoline dalle Puglie
Selezione a cura di Fabrizio Bellomo
Edizioni chiavediSvolta per Guidone Apulia Factory.

Ufficio Stampa:
Francesca Speranza
Info +393342840614
speranzafrancesca@tiscali.it

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