RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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domenica 14 novembre 2010

Di Archiviarti, l'Agopuntura della terra, Giosetta Fioroni e altre storie. Riflessioni da mattina della domenica.....

Domenica mattina, pioggia, relax. Tempo per me e per riflettere su cosa ho visto in questa settimana.

Innanzi tutto Archiviarti, presso la Fabbrica Borroni. Bella rassegna, carica di energia, in una Location dal fascino indiscusso e curata in maniera preziosa dalla giovane e brava Fiordalice Sette.
27 giovani artisti che si confrontano in un contesto libero, privo di competizione ed interesse di immediati riscontri commerciali.
Bravo Eugenio (Borroni) ad aver rinnovato la fiducia a Fiordalice, ne condivido in pieno le scelte. Mediamente elevate e di certo interesse.
Una mia personale menzione particolare per aver offerto la presenza a Cavallaro e Bellomo, due artisti veri, anche se, e questo è un giudizio assolutamente di parte ed è inutile negare il mio interesse già dichiarato più volte in queste pagine, nei confronti della Attanasio, della Loveday e del Minotti.
Di forte interesse anche la presenza di Cassani, Bulgarini e Marzulli. Notevole come sempre la Rossi ed ovviamente la testimonianza del raffinato ed inquietante Buttò. Ho apprezzato l'importante crescita della Carrara ma ammetto di essere rimasto piacevolmente colpito da Vincenzo Todaro.
(a proposito di Archiviarti, vedi anche: http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/09/archiviarti-alla-fabbrica-borroni-cura.html )



A Torino, mi trovavo per definire le ultime cose di "The SKULL" (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/11/skull-collettiva-cura-di-christiana.html ) e sono riuscito a dare una veloce occhiata alla mostra organizzata dalla galleria EventiNove, "Long ago and far away" di Giosetta Fioroni. Adoro questa artista sotto valutata e geniale, vera testimone della scena Pop italiana.  Bella mostra, raffinata e colta.






Sempre a Torino sono riuscito ad andare a vedere il lavoro di Fabio Pietrantonio "Agopuntira per il Pianeta" (vedi:http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/10/in-contemporanea-con-artissima-fabio.html ).
A proposito di questo artista potrei parlare e scrivere per giorni. Lo trovo davvero geniale.
Anche se... ci sono sempre dei se, per fortuna, in questa occasione ho da sottolineare alcuni particolari, e sottolineo solo particolari, che non mi hanno convinto. L'installazione è efficace. Diretta. La mostra allestita all'interno del suo laboratorio è suggestiva anche se troppo affollata.
Due piccole cose mi disturbano: la scelta del materiale utilizzato per gli"agoni" che dovrebbero curare il pianeta (stecche legno di falegnameria che va decisamente contro alla filosofia ambientalista del concetto voluto esprimere nell'intera opera di Pietrantonio), e la scritta dorata sul catalogo, bello, ma fin troppo imboghesito dalla presenza di questa scritta.

Per finire queste brevi riflessioni voglio sottolineare ancora due cose, una positiva ed un'altra sconcertante. Ambedue viste a San Miniato.
In questi giorni nel borgo toscano che da anni mi ospita, si svolge l'annuale sagra del tartufo bianco. Giunta alla quarantesima edizione, questa kermesse, è motivo di grande attrazione. Ogni anno la manifestazione è correlata di diverse iniziative culturali. Tanto meritevole di menzione è la mostra "Arte a senso" (http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.com/2010/11/arte-senso-san-miniato-collettiva-cura.html ) quanto è scandalosa, a dir poco, la mostra di cui non ricordo neanche il titolo, allestita a Palazzo Grifoni (palazzo eretto su pianta di Michelangelo nonchè, palazzo storico più importante della cittadina e prestigiosa sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato). Vergogna!

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