RITENGO CHE SIA DOVERE DI CHIUNQUE E A MAGGIOR RAGIONE DI NOI ITALIANI, FARE DI TUTTO PER PROMUOVERE, SALVAGUARDARE E DIVULGARE L'ARTE IN TUTTE LE SUE ESPRESSIONI.
UNA SOCIETA' DISTRATTA SUI FATTI DELL'ARTE E' UNA SOCIETA' VOTATA ALL'IMPOVERIMENTO... E NOI, DA QUESTO PUNTO DI VISTA, LO SIAMO GIA' ABBASTANZA!






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mercoledì 26 maggio 2010

Intervista ad Alice Olimpia Attanasio di Nicoletta Pecile su www.mondorosashokking.com


La protagonista della mostra “MEDICATION” parla di sé e della sua personalissima terapia a base di Genio artistico, spirito e tanta dolcezza!

Cosa significa per te essere artista?
Fare l'unica cosa che sento veramente di fare, altro non mi apparterrebbe.

Cos'è per te un quadro o un’opera d’arte?
Qualsiasi soggetto che mi trasmette emozione, a prescindere dal tipo di “linguaggio” espressivo utilizzato.

Quando hai sentito di esser stata morsa dal talento per la prima volta?
Appena dopo aver terminato la scuola Ied di Milano mi si è chiarito quale sarebbe stato il mio percorso futuro.

Fissa o precaria (come stato mentale, non solo come dato di fatto)?
Entrambe.. .sempre in conflitto tra una parte di me più stabile ed un' altra più inquieta.

3 aggettivi per definire L'Italia e gli italiani?
L'Italia posso definirla con l'espressione HOME SWEET HOME, ma la vedo mio malgrado andare alla deriva, anche a causa degli italiani, goderecci, faciloni, per molti aspetti arretrati.

Cosa manca secondo te al nostro Paese per essere migliore?
Un governo che funzioni e maggiore coscienza civica.

Come consideri l'avere un figlio nel 2010?
Dispendioso.

Il quadro o l’opera artistica della tua vita?
Il teschio di Damien Hirst.

Il tuo rapporto con la politica?
Incazzato.

Il tuo rapporto con la religione?
Sono agnostica, ma sostengo l'importanza di avere un credo inteso come avere un’etica. Di fatto penso che la religione abbia dato dei valori importanti alla società.

Un progetto per il futuro?
Realizzare un'installazione all'Open della Biennale di Venezia .Il progetto è già concordato, ma non voglio rovinare la sorpresa...

Un sogno?
Ovviamente passare alla storia!

Un consiglio a chi vuole seguire le tue orme?
Credere nel proprio lavoro e rimboccarsi le maniche.

Alice Olimpia in 3 pregi e in 3 difetti?
Intraprendente, ottimista, razionale/ Lunatica, prepotente, aggressiva.


E ora passiamo a parlare delle tue creazioni e della mostra MEDICATION..


Ho letto in una intervista che il tuo nome è la rappresentazione di due parti, una razionale e una irrazionale. Quale prevale maggiormente?
Nessuna delle due, un 50%-50% esatto ,anche quando creo.

Un commento sul Premio Laguna, l'importante riconoscimento che hai meritatamente conquistato.
E' stata un' esperienza bella ed utile, estremamente gratificante. Tra l'altro è stata una vera sorpresa, perchè non credo molto nei concorsi, ma.. evidentemente loro credono in me!

Le tue opere lasciano intendere l'idea di una “società malata”. In cosa l'uomo del 2010 sbaglia? Qual è il male peggiore della società odierna?
Vedo gli uomini del giorno d'oggi molto superficiali ed egoisti. Non hanno più niente in cui credere e si è perso il senso della vera felicità.

L'elemento della croce così tanto utilizzato ha una valenza religiosa o è solo legato al tema della medicina?
E' essenzialmente un richiamo alla presenza del crocifisso negli ospedali, ma è anche un riferimento simbolico ad un credo, qualsiasi esso sia.

Nello sviluppare il tuo personale concetto di medicina, ti sei ispirata alle cure alternative che propongono una visione olistica dell'individuo, a Patch Adams ed alla sua terapia del sorriso o è tutto solo il frutto della tua creatività?
Forse a Patch Adams, perchè la mia volontà è quella di sostenere la cura psicologica prima di quella fisica.

Quale simbolismo rappresentano gli animali presenti nelle tele?
In realtà non saprei, perchè l'utilizzo degli animali è stato qualcosa di istintivo. Diciamo che sono “portatori sani” d'innocenza proprio come i bambini.

Nelle opere utilizzi molto il colore bianco, sia per gli sfondi che per i soggetti. Come mai questa scelta?
Non dò molta importanza allo sfondo nelle mie opere, mi piace che sia neutro e che enfatizzi il soggetto. Per quanto riguarda il bianco utilizzato nei volti posso dire che in realtà voleva trasmettere un senso di purezza e candore, ma non sono sicura di aver trasmesso esattamente questa sensazione..

Quale pensiero/sentimento/stato d'animo vorresti lasciare in chi viene a visitare la tua mostra?
Quello che vorrei fare con la mia mostra è spronare il pubblico, suscitare introspezione, stimolare ad una riflessione profonda, ma in una direzione positiva.



http://www.mondorosashokking.com/Morsi-dal-talento/Intervista-ad-Alice-Olimpia-Attanasio

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